CALUSO - Il problema del trasporto scolastico tra Chivasso e Caluso, che ha causato disagi a centinaia di studenti sin dall’inizio dell’anno, forse va verso una risoluzione. Dopo le proteste dei genitori, che hanno dovuto sostenere spese per i costosi abbonamenti, e l'intervento del consiglio d'istituto del liceo Martinetti, si è tenuto un incontro decisivo in Regione Piemonte lo scorso venerdì. Alla riunione, organizzata con la partecipazione dei sindaci di Chivasso e Caluso, e dei consiglieri regionali, si è concordata una soluzione per migliorare il servizio di trasporto.
L'autobus della linea Stavv partirà ora alle 6:55, posticipando la partenza di 10 minuti per ridurre i tempi d'attesa. Inoltre, la corsa delle 13:16 della linea Gtt sarà potenziata con due pullman per tutta la settimana, mentre sarà attivata una navetta gratuita tra la stazione di Caluso e il liceo Martinetti per agevolare l'uso del treno. Questa soluzione, definita «sperimentale» dall’assessore ai trasporti della Regione, Marco Gabusi, entrerà in vigore il 14 ottobre e verrà rivalutata dopo 30 giorni. L’assessore ha chiesto scusa per i disagi, sottolineando le difficoltà che il trasporto pubblico affronta, aggravate dalla carenza di autisti e dai ritardi nel rinnovo dei contratti di lavoro.
«Accogliamo come una buona notizia le soluzioni sperimentali adottate per dare una risposta alle criticità patite dagli studenti nell’area del calusiese e chivassese. Evidentemente quando ci si confronta, come hanno fatto ieri Regione Piemonte ed Agenzia Mobilità Piemontese con il mondo della scuola e con gli amministratori locali, le soluzioni si trovano. Tuttavia, alle problematiche che affliggono il trasporto pubblico locale, non solo in Canavese ma in tutto il Piemonte, non si può dare risposte sempre e solo “caso per caso” e sempre e solo dopo che sindaci, istituzioni scolastiche, comitati di pendolari ed opposizioni in Consiglio regionale denunciano, segnalano e richiamano l’attenzione su questioni che non sono certo nuove, ma ben conosciute e che, purtroppo, si ripresentano con puntualità (loro sì, bus e treni un po’ meno). È certamente vero che c’è una carenza di autisti e che vi è un ritardo nel rinnovo del ccnl del settore. Ma è forse una novità? Un qualcosa che non può essere previsto nelle settimane di ripresa dell’attività scolastica? Le soluzioni trovate ex post possono anche essere trovate ex ante, se c’è la volontà politica di prevenire, anziché mettere toppe», dicono in merito la capogruppo del Pd in Regione, Gianna Pentenero, ed il consigliere regionale Alberto Avetta.