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CALUSO - Si svolgerà il prossimo martedi 5 marzo, dalle 9 alle 12, al Centro per le Famiglie di via Mattirolo 4 a Caluso, l'incontro dal titolo «Fare, gestire e in qualche caso cancellare i debiti» in cui si parlerà di come affrontare situazioni debitorie per evitare rischi maggiori e spese insostenibili. L'incontro, organizzato dal Consorzio per i Servizi Socio-Assistenziali Cissac di Caluso, vedrà la partecipazione della Fondazione Crt attraverso l'associazione La Scialuppa. Relatore dell'incontro l'educatore finanziario Antonio Cajelli. 

Il Cissac ha organizzato in questi mesi alcuni incontri con le famiglie che si sono trovate in difficoltà a causa della trasformazione del reddito di cittadinanza in assegno di inclusione. Tanti i nuclei che avevano diritto al reddito e che ne sono stati esclusi perché è cambiato il quadro normativo che ha generato una fascia grigia composta da molte famiglie. Generalizzando, tutti coloro che non hanno più di 60 anni, che non hanno minori a carico, che non hanno disabilità o invalidità.

«In molti potevano contare, dal 2019, sul reddito di cittadinanza. Ora da novembre non percepiscono più nulla. Per questo abbiamo iniziato ad organizzare diversi incontri per cercar di capire cosa stava succedendo e per capire le difficoltà. Ma anche per tenere in contatto tutte quelle persone che ora sono escluse dagli aiuti ma che un domani potrebbero rientrare. Abbiamo parlato di bollette e dei fornitori di energia. E poi ci siamo posti il problema di eventuali debiti, per capire cosa e come pagare e su cosa e come è possibile fare attendere un pagamento, risalendo ai contratti, magari rinengoziandoli», spiega Antonio Cajelli.

Bisogna essere consapevoli del problema, capire come funzionano i debiti e capire la situazione per poterla gestire. Banche, finanziarie, comuni, agenzie riscossioni. In molti casi occorre dare delle priorità. Ed è sbagliato non pagare niente perchè non si riesce a fare fronte ai debiti ed a pagare tutto. Ci sono stumenti a disposizione: l'associazione La Scialuppa della Fondazione CRT e la legge sul sovraindebitamento del 2012. La Scialuppa interviene proprio attraverso la legge sul sovraindebitamento quando il giudice dice che è possibile chiudere i debiti con una somma complessiva.

Sono tante le persone e i nuclei famigliari che hanno partecipato agli incontri precedenti e ci sono anche associazioni ed enti che hanno chiesto di partecipare e di fare rete. E' stato il caso della Caritas che intende poter formare dei propri volontari. «Allo stesso modo - conclude Cajelli - cerchiamo associazioni e gruppi interessati a collaborare, verso i quali la mattinata è aperta, così come aspettiamo persone non necessariamente interessate in prima persona dal problema dell'indebitamento, ma che potrebbero essere utili a famigliari, amici o vicini». L'ultimo investimento da fare riguarda persone in difficoltà che possano un domani diventare "operatori pari", persone che hanno affrontato e superato il problema e che possano mettersi a disposizione degli altri.