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CALUSO - Cresce l’iniziativa "Snodi di prossimità". Un patto di collaborazione, frutto del percorso di co-progettazione intrapreso dal Consorzio Ciss-ac, è stato firmato lunedì 29 maggio 2023 a Caluso. Si tratta di unire le forze per intercettare le esigenze e i bisogni della cittadinanza. 

«Siamo come degli artigiani che creano un prodotto su misura per questo territorio». Così è stata definito il percorso nato 15 mesi fa con le associazioni locali, alcune delle quali, questa mattina, hanno firmato il  patto di collaborazione, aderendo formalmente al progetto "Snodi di prossimità", frutto del percorso di co-progettazione intrapreso dal Consorzio Ciss-ac. In totale sono 19 le associazioni aderenti, ma ci sono anche le simpatizzanti che per il momento collaborano senza prendere un impegno formale. L'obiettivo che si pongono le associazioni è quello di essere antenne del territorio, rilevare le esigenze, piccole e grandi che siano, e sapere rispondere in modo rapido e adeguato.

«È un percorso partito tempo fa e che oggi si concretizza in un primo risultato - dice il Presidente Ciss-ac, Savino Beiletti - È davvero un fiore all'occhiello, è l'espressione di ciò che il Consorzio fa con le realtà del territorio». Le prime associazioni firmatarie appartengono al settore della cultura, dello spettacolo e della psicoterapia. E nella mattinata è stato ricordato come sia importante non accontentarsi di ciò che sappiamo, «ma continuare a ricercare e sperimentare», di come l'arte debba diventare parte integrante nel tornare a sognare e sperare, della danza come scuola di vita per grandi valori ed in genere di come sia importante la lettura e la cultura.

«Abbiamo costruito relazioni in questi 15 mesi - ha detto Emilia Gariglio, Responsabile dell'Area Famiglie del Ciss-ac - e lo snodo simboleggia bene un luogo di incontro per intercettare bisogni, relazioni e scambi. Avere una rete relazionale forte è importante.» La cerimonia di firma si è svolta proprio al Centro per le Famiglie che è stato inaugurato a metà mese  e che è parte importante del progetto».
«È bello pensare dove siamo arrivati oggi, a partire dal 2009, quando abbiamo iniziato a parlare di sviluppo di comunità» ha concluso il direttore Graziella Benvenuti. 

La rete è formata anche dalle cooperative Crescere Insieme, Liberitutti, Valdocco, Pollicino, Anteo, Exar. Alla mattinata erano presenti gli operatori di sviluppo di comunità che si occupano del rafforzamento della rete e che lavorano come facilitatori nel territorio per favorire l'incontro tra servizi e comunità. Contestualmente alla firma è avvenuta la consegna delle targhe che serviranno per contraddistinguere gli Snodi.