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CANAVESE - «L’estate ha portato in regalo ai pendolari un aumento del +3,6% dei biglietti per treni e bus extraurbani. L’assessore Marco Gabusi si è premurato di precisare che si tratta di un ordinario adeguamento all’inflazione. In realtà, la Giunta Cirio ha scelto di applicare i rincari. Detto ciò, quello che non cambia mai, è il servizio con i suoi disagi e le sue criticità: ritardi, convogli e bus strapieni, corse annullate». Così il consigliere regionale del Pd, Alberto Avetta, dopo l'ennesimo rincaro dei biglietti su bus e treni.

«Per cinque anni dai banchi dell’opposizione abbiamo incalzato la Giunta Cirio su queste problematiche e per cinque anni poco e nulla è cambiato - aggiunge Avetta - lo sanno benissimo i viaggiatori della Torino-Ivrea, della Sfm1 Rivarolo-Chieri (la Canavesana), del pinerolese e delle altre linee regionali costretti ad un calvario quasi quotidiano. E scommettiamo che con la ripresa della scuola a settembre ci troveremo di fronte al solito caos annunciato? Pertanto, se i rincari registrano un +3,6%, i miglioramenti saranno fermi allo zero».

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