CANAVESE - La giornata mondiale dell'acqua, oggi, mercoledi 22 marzo, è servita a livello globale per ricordare l'importanza di questa risorsa naturale, a maggior ragione oggi che, purtroppo, in molte zone come la nostra, scarseggia. La politica locale, le aziende e tutti gli enti coinvolti stanno cercando soluzioni per evitare l'emergenza ma l'attuale siccità rischia di diventare vera e propria emergenza con l'arrivo dell'estate.

Lo ha confermato anche il presidente della Smat, Paolo Romano, intervenuto al convegno «Acqua in un clima che cambia». Alla pochezza delle precipitazioni, che si trascina ormai da mesi, si sommano storici problemi alle reti idriche. Smat gestisce l'acquedotto per 291 Comuni della provincia e, in Canavese, ha appena dato il via alle opere per il grande acquedotto della Valle Orco. Stando ai dati snocciolati, però, la rete dell'acqua potabile deve spesso fare i conti con drammatiche perdite. A Torino città le perdite sono del 22%, nel resto della provincia salgono al 27%, contro una media piemontese che supera il 32% e una italiana che si assesta addirittura al 40%. 

Con i fondi Pnrr le aziende come la Smat stanno mettendo a punto nuovi investimenti per chiudere le falle e risparmiare la preziosa risorsa. Tuttavia i progetti in corso guardano al futuro sul medio e breve periodo. Ma non tanto breve da evitare che quest'estate si ricorra a soluzioni d'emergenza. Smat ha fatto sapere, ad esempio, di aver ripreso le trivellazioni di pozzi per raggiungere le falde a 130-140 metri di profondità. Al momento sono in corso i lavori a La Loggia e a Scalenghe e presto inizieranno a Borgomasino e Borgaro, giusto per citare due Comuni della nostra zona. 

Se non dovesse bastare, sarà quindi probabile il ricorso alle autobotti per fornire acqua potabile nei Comuni più in difficoltà, anche con l'ausilio della protezione civile. Lo scenario peggiore prevede anche razionamenti e rubinetti chiusi a giorni alterni. Non resta che sperare in qualche perturbazione primaverile in grado di tamponare quella che si prospetta una vera e propria emergenza.