CANAVESE - Il comitato «Torino Possibile» ha scritto una lettera di invito a tutti i sindaci della Città Metropolitana per prendere posizione in merito alla circolare della Prefettura di Milano che, su impulso del Ministero dell'Interno, ha precisato come non sarà consentita la registrazione dell'atto di nascita di minori nati all’estero da coppie dello stesso sesso. 

«Abbiamo deciso di non rimanere fermi di fronte agli atti discriminatori rivolti alle famiglie omogenitoriali - spiegano dal comitato - con tale iniziativa abbiamo richiesto alle istituzioni cittadine di continuare - in segno di protesta - a rilasciare certificati anagrafici simbolici, che, seppur privi di valenza legale, abbiano lo scopo di riconoscere entrambi i genitori di bambino nato all’estero, al fine di non isolare queste famiglie e per dimostrare loro che l’intera comunità di cui fanno parte non li abbandona».

Da tempo viene auspicato da più parti un intervento risolutivo del legislatore per disciplinare in maniera puntuale la materia: «Tuttavia, in attesa di una normativa di settore, la società civile non può restare indifferente. Quanto sta accadendo avrà infatti pesantissime ricadute su migliaia di persone e di famiglie. La mancata trascrizione dell'atto di nascita limiterà e comprimerà il diritto all’identità di minori, che verranno esclusi da tutti i diritti civili, sociali e patrimoniali».