CANAVESE - Nel 2023 il fondo Vita Nascente della Regione Piemonte raddoppia e avrà a disposizione 1 milione di euro per il sostegno ai progetti di tutela materno-infantile rivolti alle donne in difficoltà economico-sociali. «Il successo del primo bando - spiega l'assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone - ci ha incoraggiato a raddoppiare lo stanziamento. Di fronte alla montagna di latte in polvere, pannolini, culle, aiuti per affitti, bollette e mutui che, grazie al fondo Vita Nascente, i Centri di aiuto alla vita stanno fornendo alle donne e coppie socialmente fragili che non vogliono rinunciare alle loro gravidanze, gli slogan ideologici dell’opposizione suonano sempre più stantii e distanti dal Paese reale».

Lo stanziamento di 1 milione si somma all'altro, sempre da 1 milione, per il cosiddetto "Birth Welfare", che permette alle imprese piemontesi di realizzare nidi e asili all'interno o consentire ai dipendenti di fruire di servizi come centri estivi, attività culturali, laboratori didattici per i propri figli.

Nel 2022 i progetti di tutela materno-infantile risultati ammissibili erano stati 15 e ad ognuno di essi era stato assegnato un contributo di 26.660 euro. Quelli presentati dagli enti gestori erano stati invece 4 con un assegnazione di 15.000 euro ciascuno. La suddivisione delle risorse assegnate è stata la seguente: Asl Città di Torino 79,800 euro per 3 progetti; Asl To3, To4, Alessandria e Cuneo 53.200 euro ciascuna per 2 progetti; Asl To5, Vco, Asti e Biella 26.660 ciascuna per un progetto. Le realtà di tutela materno-infantile accreditate presso le Asl destinatarie di contributo erano state: Cav Ivrea, Cav Pinerolo, Cav Moncalieri, Cav Rivoli, Cav Savigliano, Mpv Torino, Cav Cuneo, Cav Asti, Cav Biella, Promozione vita, Cav Mirafiori nord, Crescere insieme, Cav Verbania, Cav Chivasso, European research institute. L’iniziativa permette alle donne di ricevere ascolto, consulenza, supporto, sostegno economico e beni di prima necessità.

La donna che necessita di aiuto può contattare l'e-mail vitanascente@regione.piemonte.it ed essere indirizzata agli enti pubblici e privati che si occupano di tutela della madre e del bambino e hanno sede nel territorio della propria Asl di riferimento. A seconda delle sue esigenze, troverà una risposta qualificata e specifica, come ascolto e consulenza tramite la presenza a sportello programmato presso i presidi sanitari, supporto per una scelta consapevole, sostegno economico (compresi i contributi per le spese di locazione e per il pagamento delle utenze), aiuti materiali e fornitura beni di prima necessità (abbigliamento, alimenti, farmaci, pannolini, carrozzine, lettini, ecc.), sostegno psicologico in forma di percorsi individuali o di gruppo grazie a figure professionali formate e accompagnamento ai gruppi di auto-mutuo-aiuto tra gestanti e neomamme, destinati a rafforzare le risorse individuali, le reti parentali e amicali.