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CANAVESE - Sindaci del Canavese oggi a Roma per celebrare la Festa della Repubblica con il Presidente Sergio Mattarella. Tra gli amministratori canavesani Sonia Cambursano, sindaca del Comune di Strambino e consigliere della Città metropolitana di Torino, il sindaco di Rocca Canavese, Alessandro Lajolo, la sindaca di Ciriè, Loredana Devietti, e del Comune di Caluso, Maria Rosa Cena con la sindaca di Varisella, Mariarosa Colombatto.

«Settantanove anni fa le donne italiane andavano al voto per la prima volta, scegliendo in grande maggioranza la Repubblica (il voto delle donne fu determinante, in un paese ancora ferito e diviso, per la vittoria dell'idea repubblicana) - segnala il sindaco di Strambino, Sonia Cambursano - successivamente parteciparono attivamente all'Assemblea Costituente, le nostre Madri Repubblicane, che avevano ricoperto ruoli nella Resistenza, contribuendo a scrivere una Costituzione moderna e inclusiva. Per me è sempre emozionante rappresentare il mio Comune, sapendo quanto devo alle donne coraggiose di quel due giugno di settantanove anni fa. Se oggi sono alla guida del Comune in cui sono nata e cresciuta lo devo a loro, oltre che ai Padri Costituenti.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 2 giugno, ha assistito in via dei Fori Imperiali alla tradizionale Parata Militare, alla presenza delle alte cariche dello Stato. L'Inno Nazionale è stato interpretato da Arisa, accompagnata dalla Banda Interforze della Difesa. La manifestazione si è conclusa con gli onori al Capo dello Stato e il sorvolo delle Frecce Tricolori.

«Settantanove anni or sono, il popolo italiano decretava, con il suo voto, la nascita della Repubblica, al culmine di un lungo percorso iniziato con la guerra di Liberazione - ha scritto Mattarella nel suo messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa - con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani scelsero di proseguire in un cammino verso la affermazione di valori di libertà, democrazia e pace, trasfusi nella Costituzione che di lì a poco avrebbe visto la luce. Valori sui quali si fonda la nostra comunità civile e ai quali si rivolgono tutte le istituzioni chiamate ad operare in favore della collettività. Valori alla base dell’azione delle Forze Armate, con il loro contributo alla cornice di sicurezza in Italia e nel contesto internazionale.

La Repubblica è grata per il loro impegno alle donne e agli uomini delle Forze Armate, per i preziosi compiti ai quali, con abnegazione, assolvono in Patria e all’estero in una realtà che presenta crescenti minacce che sollecitano la solidarietà e la cooperazione in sede europea e atlantica. L’Italia è fermamente schierata a sostegno di quanti operano affinché prevalgano i principi del diritto internazionale contro ogni aggressione e prevaricazione. Ed è nel ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita nell’affermare tali valori che rivolgo un pensiero commosso ai caduti e alle loro famiglie. In questo giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l’augurio più fervido. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica».