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CANAVESE - L’aggiornamento sullo stato di avanzamento delle infrastrutture ferroviarie e del servizio di trasporto ferroviario in Piemonte è stato oggetto dei lavori della seconda Commissione del Consiglio regionale del Piemonte, presieduta da Mauro Fava. I consiglieri hanno audito i rappresentanti di Trenitalia e Rete ferroviaria italiana (Rfi).

Luca Zuccalà, direttore del Trasporto regionale Piemonte e Valle d'Aosta, e Michele Rabino, responsabile Sviluppo infrastrutture dell'area Nord ovest di Rfi, hanno voluto sottolineare i significativi investimenti nella sicurezza, che comprendono l'implementazione di nuove tecnologie, il rafforzamento della sorveglianza e la collaborazione con le autorità per garantire un ambiente sicuro, nelle stazioni e sui treni. Sui nuovi vettori si punta sempre più sulla presenza di telecamere fisse, mentre il personale viene dotato di body cam per affrontare la problematica delle aggressioni al personale viaggiante, che secondo gli ultimi dati sono comunque in flessione. Trenitalia ha anche ricordato l’installazione nella stazione di Torino Porta Nuova dei tornelli di accesso ai binari e i sistemi di contrasto alla contraffazione dei titoli di viaggio, con oltre un milione e mezzo di controlli.

La puntualità percepita dai viaggiatori, hanno poi sottolineato, si riferisce al numero di treni che arrivano entro un certo lasso di tempo rispetto all'orario previsto. Trenitalia ha comunicato l’ultimo rilevamento statistico, che si attesta al 94%. Per quanto riguarda la comunicazione all’utenza, Rfi è competente per le stazioni, Trenitalia per i convogli. «In caso di emergenza, attraverso l’interazione tra le nostre sale operative ci attiviamo per un’informazione in tempo reale, cercando di capire l’entità della problematica e i tempi di risoluzione per poi mettere in atto tutte le alternative, come il ricorso ai mezzi sostitutivi su gomma».

Da inizio anno e, sino al 31 maggio 2025, sono stati soppressi 7544 treni, il 3,3% di soppressioni totali, rese necessarie per resettare i sistemi per evitare di propagare i ritardi sui treni successivi; 163 sono stati i treni che sono stati garantiti in caso di sciopero per il rinnovo contrattuale. Per quanto riguarda i ritardi, il 90,44%, sono stati contenuti nei 5 minuti mentre per quanto riguarda la comunicazione, entro fine anno, sarà implementata la tecnologia per avere comunicazioni sempre più puntuali.

«Come Presidente della II Commissione sono soddisfatto di questo dialogo instaurato tra i vertici di Trenitalia e Rfi con il consiglio regionale soprattutto per fare il punto su tutte le criticità che i cittadini e i pendolari si trovano a dover affrontare tutti i giorni. Queste interlocuzioni sono utili sia per noi consiglieri che per Trenitalia e RFI per tenere sotto controllo le tematiche di maggiore importanza», ha commentato il presidente Fava.

Tra i tanti temi affrontati riguardo anche al trasporto pubblico canavesano, come la linea ferroviaria Sfm1 Rivarolo Chieri, Sfm4 Germagnano-Ciriè-Aeroporto-Torino-Alba e Sfm7 Ciriè-Aeroporto-Torino-Fossano, che proprio in questi giorni vedranno un’interruzione del servizio per il potenziamento infrastrutturale. Per ovviare alla cancellazione dei convogli sarà istituito un servizio sostitutivo con autobus su tutti i tratti coinvolti. Lente d’ingrandimento anche sulla situazione dei lavori dell’elettrificazione della tratta Rivarolo Canavese-Pont: stanno procedendo celermente e si confida che la consegna dell’opera avvenga nei tempi stabiliti.