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CASTELLAMONTE - Novità sull'antennone di Filia. Dopo la raccolta firme dei residenti, preoccupati per il posizionamento in frazione, in un terreno privato, di un nuovo impianto destinato ad antenne e ripetitori alto circa 30 metri, e l’incontro a palazzo Antonelli tra Inwit e cittadini, l’amministrazione comunale è tornata a bussare alla porta della Regione Piemonte, chiedendo la sospensione dell’autorizzazione paesaggistica per la realizzazione dell’infrastruttura.

A darne notizia, con un comunicato stampa specifico, è lo stesso esecutivo guidato dal sindaco, Pasquale Mazza: «La Inwit Spa farà valere la formazione del cosiddetto silenzio-assenso. La ditta, infatti, ha inviato una dichiarazione tecnica per dire che comunicherà l'inizio lavori dal momento che da parte dell'amministrazione non c'è stato un provvedimento di diniego. Diniego che non è stato espresso, dal momento che eravamo in attesa di un riscontro dalla Inwit relativamente alla proposta di siti alternativi». Il Comune sta continuando a lavorare con Inwit per la valutazione congiunta di siti alternativi. La giunta è ancora in attesa di un riscontro da parte della Regione Piemonte e della Soprintendenza in merito alla richiesta di istanza di sospensione del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.

«Non vi è alcun dubbio che la realizzazione di una torre di altezza presumibile di 30 metri abbia impatti sulla percezione dei coni ottici e del paesaggio in generale. Alla luce di questo, il Comune di Castellamonte ha richiesto alla Regione Piemonte la sospensione dell’autorizzazione paesaggistica».