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CASTELLAMONTE - Dal 13 al 15 giugno una delegazione del comune di Castellamonte composta dal sindaco Pasquale Mazza, dall’assessore alla cultura Claudio Bethaz, dal capogruppo di maggioranza Alessandro Musso e dal consigliere Damiano Goglio è stata ospitata a Greci, nella regione di Tulcea in Romania. L’iniziativa ha sancito la prosecuzione del percorso di gemellaggio fra le due città.

Ad accogliere i castellamontesi, facendo gli onori di casa, è stato il sindaco Nicolae Mocanu insieme al console onorario d’Italia a Cluj-Napoca in Romania Massimo Novali, al parroco della chiesa cattolica «Santa Lucia» Padre Horvat Romeo, a Vali Ionescu e al pittore italo-rumeno Pier Bertig, oltre a tanti altri componenti della struttura socio-economica di Greci. L’occasione della visita, nel corso della quale l’amministrazione canavesana ha potuto visitare la zona del delta del Danubio, il Parcul Național Munții Măcinului ossia il Parco Nazionale dei Monti Macini, la sede del Comune di Greci e l’impianto industriale più grande della zona, la fabbrica di dolci “Angelo” di Paula Vals, è scaturita dalla terza edizione del «Festival della pastasciutta di Greci» promossa dalla numerosa comunità italo-rumena che risiede lì.

Le radici della vicinanza fra le due realtà sono infatti molto antiche: ad inizio ‘900 una cospicua comunità italiana si era trasferita a greci per lavorare principalmente come minatori e scalpellini nelle cave di granito, numerose a quell’epoca sui monti Macini. Dopo aver subito le purtroppo consuete difficoltà di tutti i popoli migranti (inizialmente vivevano separati dal resto della popolazione, all’interno di baracche posizionate ai margini dei siti estrattivi) si sono perfettamente integrati nel tessuto sociale di Greci senza però perdere le loro tradizioni e in molti casi la loro lingua: non è raro, infatti, incontrare anziani e giovani bilingue con cognomi chiaramente riconducenti alle loro origini italiane. Di contro, a Castellamonte vive e lavora una vivace comunità rumena di circa mille individui, provenienti in misura maggiore proprio dalla città di Greci.

La visita è stata l’occasione, oltre che per approfondire la conoscenza reciproca, per sancire l’inizio ufficiale del cammino che porterà al gemellaggio fra i due Comuni. Vali Ionescu, originaria di Greci ma ormai da anni residente in Canavese, cultrice e custode delle tradizioni del suo Paese di origine, è stata incaricata da entrambe le Amministrazioni di costituire il comitato che dovrà concretamente portare a compimento le procedure amministrative necessarie per siglare il gemellaggio. A lei, fanno sapere da palazzo Antonelli. i più grandi ringraziamenti per l’impegno profuso in Italia e in Romania in favore dei valori dell’amicizia e della conoscenza delle reciproche culture.