CASTELLAMONTE - «Credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia». Sono le parole utilizzate, citando la celebre frase del film «Casablanca», da Nicolaie Mocanu, sindaco di Greci questa mattina, sabato 8 febbraio 2025, a Castellamonte in occasione della firma della manifestazione di intenti per il gemellaggio tra la città della ceramica canavesana e quella romena, che si trova vicino a Tulcea.
A palazzo Antonelli per la firma del documento che segna il primo passo per una futura collaborazione artistica, culturale e non solo tra le due comunità c’erano il primo cittadino castellamontese e consigliere metropolitano, Pasquale Mazza, gli assessori, Claudio Bethaz e Patrizia Addis, il capogruppo di maggioranza, Alessandro Musso, il maresciallo, Francesco Malloci, comandante della stazione cittadina dell’Arma, l’onorevole, Cosmin Dumitrescu, console Generale della Romania a Torino, Massimo Novali, console onorario dell’Italia in Romania a Cluj, don Romeo Horvat, parroco della chiesa cattolica “Santa Lucia” di Greci, Vali Ionescu, promotrice dell’iniziativa, e il pittore, Pierluigi Bertig.
«Abbiamo come Castellamonte il piacere di ospitare una numerosa e molto integrata comunità rumena, circa il 9% della popolazione della città arriva dalla Romania, la maggior parte di loro da Greci – ha detto il sindaco, Pasquale Mazza – Un secolo prima, molti italiani hanno fatto il percorso opposto, andando in Romania e soprattutto nella zona di Greci. C’è un gemellaggio culturale che ci lega. Partendo da qui, grazie a Vali, abbiamo iniziato a ragionare sulla possibilità di concretizzare e ufficializzare questo stretto legame tra le due realtà. Con questo pre-accordo muoviamo il primo passo, burocratico, di un percorso di fatto già iniziato lavorando e vivendo assieme e ospitando, come fatto in passato, le opere artistiche rumene alla Mostra della Ceramica e una mostra al Martinetti del pittore Bertig».
«Oggi sigliamo un “atto di normalità” – ha spiegato Nicolaie Mocanu, sindaco di Greci – Non è un caso l’inizio di questo gemellaggio tra Castellamonte e Greci. Lo zoccolo duro di questa collaborazione sono tutte le persone che si sono trasferite qui. Sono diventate un punto di riferimento partecipando allo sviluppo anche economico, culturale e sociale di questo luogo. Siamo feri che loro siano qua. Contenti che si siano integrati perfettamente, diventando uomini e persone di fiducia e contribuendo a rinsaldare il legame tra questi due popoli così affini». Nel pomeriggio poi al Centro Congressi Martinetti si è svolta, sempre nell’ambito di questo gemellaggio, la presentazione del libro «Testimonianze illustrate degli italiani emigrati nella contea di Tulcea-Romania» scritto da Otilia Battaiola -Meragiu.