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CASTELLAMONTE -  La città di Torino ha celebrato il Giorno della Memoria nella Sala Rossa di Palazzo Civico, rinnovando il ricordo della Shoah e commemorando le vittime dell’Olocausto e tutti i deportati nei campi nazisti. In occasione dell’iniziativa ha regalato forti emozioni la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore conferite con Decreto dal Presidente della Repubblica a 20 cittadini italiani internati nei lager nazisti e ai familiari dei deceduti. Sono stati 19 i familiari che hanno ritirato il riconoscimento per i loro cari è stato personalmente il castellamontese Giovanni Frasca Pozzo.

A dare notizia dell’importante onorificenza ci ha pensato con un post sui social la storica Società Agricola Operario di Mutuo Soccorso di Campo Canavese: «Oggi, con la nostra commozione e soprattutto gratitudine, nell’ambito della celebrazione del “Giorno della Memoria”, il nostro compaesano Giovanni Frasca Pozzo è stato insignito, don decreto del Presidente Mattarella, della Medaglia d’Onore, concessa a tutti i cittadini italiani - civili e militari e, ove deceduti, ai loro familiari - che dopo l'8 settembre 1943 furono catturati, deportati e detenuti dai tedeschi e non accettarono l'adesione alla R.S.I. o alle formazioni delle S.S.. Assieme a lui, alla memoria, sono stati insigniti di tale onorificenza: Antonio Pietro Beardo, Giacomo Bozzello, Lorenzo Frasca Pozzo, Lorenzo Goglio e Isidoro Nabot. Il Presidente Mattarella rivolgendosi a loro li ha chiamati “I Giusti” e ci ha ricordato: "I Giusti, con il loro coraggio, con la loro speranza e il loro sacrificio ci indicano la direzione e ci esortano ad agire, con determinazione e a tutti i livelli, contro i predicatori di odio e contro i portatori di morte. I Giusti italiani sono tra le radici migliori della nostra Repubblica. Per questo li celebriamo e li onoriamo, tutti insieme, come popolo italiano e come comunità, oggi, nel Giorno della Memoria».

Residente in frazione Campo, Giovanni Frasca Pozzo fu internato a Krusevac (Serbia) dal 8 ottobre 1943 al 2 giugno 1945. La Medaglia d’Onore è stata consegnata al canavesano alla presenza dei componenti della sua famiglia e del sindaco della città della ceramica e consigliere metropolitano, Pasquale Mazza. «I miei commilitoni sono “andati avanti” – ha detto Giovanni Frasca Pozzo – Sono l’ultimo testimone diretto, ma oggi è come se fossimo ancora insieme. Sento forte il dovere di trasmettere la memoria delle nostre storie, per lasciarla in eredità ai giovani. Questa medaglia ci aiuti a ricordare il prezzo della libertà riconquistata e il valore della pace che speriamo ritorni presto ovunque nel mondo».