CANAVESE - Nel luglio di questo anno è cominciato, con il primo gruppo di Comuni, la distribuzione dei nuovi kit di bidoni per la raccolta differenziata nell'area dell’Alto Canavese. Nel corso delle serate organizzate dall’azienda appaltatrice del servizio, la Teknoservice, la popolazione ha manifestato dubbi e perplessità in merito. Per questo il Consorzio Canavesano Ambiente ha deciso di rispondere ad alcune delle questioni più evidenti in modo che il servizio si svolga nel migliore dei modi e le persone non nutrano diffidenze nel collaborare alla raccolta differenziata.
Dimensione dei bidoni ridotta
L’assemblea dei Sindaci ha incaricato il Consorzio di occuparsi dell’appalto del nuovo servizio. L’obbiettivo principale era e rimane l’aumento della percentuale di raccolta differenziata che come dato 2022 risulta in generale nel territorio di interesse ferma al 52% mentre c’è la necessità di raggiungere il traguardo imposto dalla legge regionale del 70% entro il 2025. Si consideri che in Piemonte è tra i risultati peggiori della Regione, per cui il Consorzio ha incaricato un soggetto tecnico, Ars Ambiente di predisporre un progetto che portasse a rapidi miglioramenti. Tra le soluzioni è stata prevista la distribuzione di un kit con bidoni di 35/40 litri per le varie frazioni di rifiuto. Tale progetto è stato sottoposto e approvato sia dal Consorzio che dall’Assemblea dei Sindaci del territorio, poi è diventato un bando che la Scr ha eseguito e che è stato vinto da Teknoservice nel 2022. Quindi per sgomberare il campo da mistificazioni, Teknoservice esegue ciò che è previsto da bando e non ha scelto le dimensioni dei bidoni. Comprendiamo come il cambio di abitudini e dimensioni possa essere vissuto con difficoltà, ma si tratta di adattarsi. Sull’argomento, aggiungiamo, da riscontro di molti cittadini che per le utenze con molti individui un bidone piccolo di plastica e carta è poco ed abbiamo richiesto temporaneamente di ritirare materiale posto all’esterno del bidone e di provvedere appena sarà terminata la distribuzione dei kit nella zona all’eventuale raddoppio dei bidoni per le utenze più numerose. E rimaniamo disponibili a discutere soluzioni per migliorare il servizio.
Che fine fanno i vecchi bidoni?
A seguito della distribuzione dei nuovi kit, che avverrà sia negli info point organizzati da Teknoservice nei Comuni che tramite consegna domiciliare, i vecchi bidoni verranno progressivamente ritirati. Dopo la fase di distribuzione chi è ancora in possesso di questi dovrebbe segnalarlo perché tutti dovranno essere sostituiti. Il vecchi bidoni dopo essere stati ritirati da Teknoservice vengono avviati al riciclaggio e assolutamente NON finiscono all’inceneritore.
I costi del nuovo servizio
Il capitolato economico è stato stabilito al momento del bando subendo un ribasso sulla base dell’offerta fatta da Teknoservice, da quel momento sono stati fissati tutti i costi ricompresi nel servizio. In esso si trovano molti nuovi servizi, l’aumento dei passaggi di raccolta, il ritiro dei vecchi bidoni, la distribuzione dei nuovi. Per volere dei Comuni e del Consorzio il nuovo servizio NON doveva risultare più costoso rispetto al passato. Il Consorzio non entra nel merito della tariffa che i Comuni con la TARI distribuiscono ai cittadini. Una parte della TARI infatti contiene costi che non sono collegati ai costi del servizio di raccolta. Ma nel complesso, esclusi futuri aumenti legati agli adeguamenti ISTAT, o a variazioni non di competenza, non dovrebbero subire aumenti relativi al nuovo servizio.
La differenziata non cambia
La tipologia di raccolta differenziata porta a porta o con isole stradali NON cambia. Il timore di molti utenti è che possa cambiare il sistema di raccolta. No, il sistema rimarrà sostanzialmente uguale ovvero gli utenti che oggi usufruiscono del porta a porta rimarranno tali, chi usufruisce delle isole stradali pure. Per questi ultimi solo su richiesta dei cittadini, avallata dal rispettivo Comune e da Consorzio e Teknoservice potranno, e ribadisco potranno, passare al porta a porta. Ma non verrà imposto il porta a porta a chi, oggi, porta i rifiuti alle isole stradali senza adeguata condivisione ed informazione.
«Il Consorzio auspica buon senso, pazienza e collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti nella raccolta. L’obbiettivo è comune a tutti di migliorare il servizio e migliorare l’ambiente. Il Consorzio è a disposizione dei Comuni ed in rappresentanza degli stessi per garantire il servizio e lavorare per il bene di tutti i cittadini, le critiche sono ben accette se costruttive e siamo aperti a qualsiasi suggerimento per migliorie fattibili», fanno infine sapere dal Cca.