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CASTELLAMONTE - Bagni per la maggior parte inutilizzabili o difettosi, aule troppo fredde per seguire le lezioni e la scuola trasformata in un cantiere aperto con una passerella che collega i due edifici del plesso. E’ il quadro, tutt’altro che idilliaco, dipinto questa mattina, lunedì 10 febbraio 2025, da centinaia di allievi della sede castellamontese dell’Iis 25 Aprile-Faccio di via Pullino. Una situazione di disagio che perdura da troppo tempo e che ha spinto i liceali, coordinati dai loro rappresentanti di Istituto, a dire «basta» protestando davanti ai cancelli della scuola. Per questo motivo molti studenti si sono astenuti dall'entrare all'interno del plesso. E’ stata una manifestazione pacifica ma piuttosto eloquente dei problemi vissuti dai ragazzi che frequentano a Castellamonte l’Iis 25 Aprile-Faccio.

Gli striscioni e i cartelli affissi ai cancelli del Liceo sono la vivida testimonianza delle criticità evidenziate dagli allievi, che chiedono a Città Metropolitana e agli enti superiori più rispetto dei loro diritti: «Mancano bagni e dignità»; «Vogliamo i materiali»; «Serve la carriera Alias»; «Dove vedete la sicurezza?». «La nostra scuola sfortunatamente è in condizioni molto negative – spiegano i liceali, attraverso i loro rappresentanti di Istituto - Non ci vengono garantiti dei diritti fondamentali, come la possibilità di andare in bagno, dato che la maggior parte sono difettosi e chiusi. Mancano le temperature adeguate per lo svolgimento delle lezioni. Da due anni frequentiamo le lezioni e andiamo a scuola in un cantiere aperto che rende un potenziale pericolo l'intero istituto. Nel mentre viene data priorità a attrezzature scadenti e non necessarie». Il sit-in di protesta dei liceali del Faccio è durato per tutta la durata delle lezioni di oggi. «Ci rendiamo conto che la nostra semplice voce possa risultare debole da sola – aggiungono i rappresentanti di Istituto – Ma si tratta di un primo passo. E’ un grido di allarme e, nel contempo, anche un appello agli studenti delle altre scuole del territorio che vivono e convivono con i nostri stessi problemi. Vogliamo unire le nostre forze e dar vita a un movimento studentesco del Canavese per far valere tutti i nostri diritti fondamentali. Uniti in modo che finalmente Città Metropolitana e chi di dovere ci ascoltino».

Già in mattinata, Città metropolitana di Torino è corsa ai ripari e ha tempestivamente inviato un idraulico per verificare e risolvere i problemi relativi a servizi igienici. «Per quanto riguarda la passerella, i lavori sono ancora in corso e il completamento della struttura è previsto entro 30 giorni - spiegano da Città Metropolitana - si tratta di una parte di lavori finanziati dal Pnrr per il miglioramento sismico e energetico dell'edificio e la realizzazione di nuove strutture per la sicurezza con un investimento complessivo di più di un milione di euro. Questa mattina il dirigente scolastico dell'Istituto ha convocato i rappresentanti degli studenti per un incontro, per discutere le problematiche sollevate e trovare soluzioni condivise. Gli interventi necessari sono in fase di attuazione e si sta lavorando per garantire la sicurezza e il benessere di tutti gli studenti e il personale scolastico».