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CASTELLAMONTE - Il Consiglio di Stato ha ribadito il verdetto emesso dal Tar: la procedura di gara indetta dalla Società di Committenza Regionale per l’assegnazione del servizio di igiene urbana nell'area dell'alto Canavese è stata eseguita correttamente. Respinto definitivamente il ricorso presentato da un'azienda che ha partecipato alla gara d'appalto, il servizio resta saldamente nelle mani di Teknoservice.

«Il completamento dell’ultimo step giudiziario sgombra così ogni residua ombra sul proseguimento dell’attività di raccolta rifiuti, che andrà avanti in continuità con la gestione attuale per i prossimi sei anni, con opzione per altri due», confermano dall'azienda di strada del Ghiaro.

Nel frattempo Teknoservice ha quasi completato il programma di avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata, iniziato nei mesi scorsi partendo dai centri più grossi (Rivarolo, Cuorgnè, Castellamonte) fino ad arrivare ai paesi delle vallate, via via secondo aree territorialmente omogenee. Una volta entrato a regime, il nuovo modello di raccolta rifiuti dovrà consentire un miglioramento consistente nelle quote di differenziata, per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Regione Piemonte.

«I bidoni distribuiti alla popolazione, inoltre, sono dotati di sensori che consentono agli operatori di Teknoservice di leggere gli svuotamenti effettuati, consentendo così di compiere un primo passo verso l’applicazione della tariffa puntuale, più giusta e premiante per chi separa con attenzione i vari scarti prima di gettarli nei cassonetti», precisano dall'azienda.