CERESOLE REALE - E' quello del vicesindaco di Ceresole Reale, Mauro Durbano (nella foto), il nome indicato dalla Regione Piemonte per la presidenza del Parco nazionale del Gran Paradiso. Il governatore regionale Alberto Cirio, come vuole la prassi, ha indicato il nome di Durbano al ministro dell'ambiente Gilberto Pichetto che ha appena calendarizzato il passaggio parlamentare nelle rispettive commissioni di Camera e Senato. Per questa «tornata», infatti, dopo la gestione di Italo Cerise (tra l'altro ripetutamente "prorogato" in qualità di commissario straordinario dell'ente) l'indicazione del nuovo presidente spettava proprio al Piemonte.
Classe 1986, diplomato al liceo Botta di Ivrea, laureato in geografia per lo sviluppo e le risorse paesistiche nel 2013 e in scienze e turismo alpino nel 2009, Durbano, già assessore esterno nel Comune di San Colombano Belmonte, è stato prima capogruppo di minoranza a Ceresole, poi vicesindaco della perla alpina (incarico ancora in corso). Il suo nome, per la presidenza del Parco, circola ormai da mesi. Ora che è diventato realtà, come previsto, i contrari hanno subito scritto al Ministro chiedendo un presidente super partes. Nel partito anti Durbano figurano (manco a dirlo) i sindaci del versante valdostano del Gran Paradiso e alcuni colleghi canavesani che, a causa del sostegno della Lega al vicesindaco di Ceresole, evidentemente non lo vedono di buon occhio. Tra i nomi alternativi c'era quello dell'ex sindaco di Chivasso, Andrea Fluttero, sostenuto da alcuni primi cittadini canavesani nonostante la sua non residenza in zona.
Per contro il vicesindaco ceresolino ha incassato l'appoggio dell'Unione Montana Gran Paradiso (Comuni di Alpette, Ceresole, Locana, Ribordone e Sparone) che oggi ha trasmesso un messaggio piuttosto chiaro a tutti i deputati e senatori delle commissioni ambiente, proprio in risposta alla lettera degli altri Comuni. In allegato la missiva che l'Unione Montana ha già diffuso a gennaio, in tempi non sospetti, a sostegno proprio della candidatura di Durbano: «Lo facciamo solo per ribadire che Mauro Durbano ha il pieno sostegno dei Comuni facenti parte della scrivente Unione Montana Gran Paradiso, che rappresentano i 3/4 degli abitanti del versante piemontese del Parco, oltreché le competenze e la conoscenza del territorio necessarie per ricoprire il prestigioso ruolo per il quale il Ministro dell'Ambiente, a seguito anche di intesa con il Presidente della Regione Piemonte, lo ha proposto».