Galleria fotografica

CERESOLE REALE - Lo hanno chiamato «Palaceresole» e questo deve aver tratto in inganno. Chi non si è informato ha immaginato una maxi opera degna del nuovo stadio di San Siro. Nella realtà dei fatti sarà una struttura di circa 200 metri quadrati (qualcosa come due alloggi, insomma) piazzata a pochi passi dal lago di Ceresole. Servirà per iniziative sportive, culturali e d'aggregazione, visto che le disponibilità attuale, in paese, sono piuttosto limitate. I lavori saranno a carico dello Stato come da decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2020. Costo dei cantieri circa mezzo milione di euro.

«Quella in questione è un’opera in cui l’amministrazione di Ceresole Reale crede fortemente, nella consapevolezza che un punto di ritrovo in grado di contenere un numero consistente di persone in ogni stagione dell’anno possa essere una risorsa importante, ed attualmente mancante, per lo sviluppo del paese», dice il sindaco Alex Gioannini che, nei giorni scorsi, si è preso la briga di rispondere alle tante inesattezze comparse sui social e su qualche blog locale. Si è parlato, addirittura, di un «cubo di cemento» nel cuore del Parco nazionale del Gran Paradiso. Solo che quella zona a ridosso del lago non è nel Parco e il progetto, rendering alla mano, non sembra proprio un cubo di cemento.

Alcune associazioni ambientaliste ne hanno messo in dubbio la compatibilità paesaggistica e l'opportunità di realizzare una struttura ex novo in un contesto come quello di Ceresole. Ma il progetto ha ottenuto il via libera da tutti gli enti coinvolti, dalla soprintendenza alla Commissione Locale del Paesaggio, che hanno verificato come i materiali utilizzati e il progetto fossero compatibili con il Piano Paesaggistico Regionale.