Galleria fotografica

IVREA-CHIAVERANO - La premier Giorgia Meloni potrebbe ritirare la querela nei confronti di Franco Cappelletti, 57enne autore satirico di Chiaverano, da lei denunciato per diffamazione a causa di un vecchio tweet. Ma è molto più di una semplice ipotesi. Lo si è compreso l'altra mattina in tribunale a Ivrea doveva era prevista la prima udienza del processo. 

Il capo del Governo resta infatti nella lista testi della procuratrice capo Gabriella Viglione ma i legali hanno fatto sapere che è in corso  una trattativa per la remissione della querela a fronte di una cifra per il risarcimento del danno. Meloni, per la verità, potrà comunque avvalersi della facoltà concessa al presidente del Consiglio di testimoniare nei suoi uffici. Il processo, dunque, potrebbe trasferirsi per un'udienza anche a Roma. Il 13 febbraio, giorno della prossima udienza, tutte le risposte.

La frase per cui l'autore satirico Cappelletti è a processo è: «Da adulta, la figlia della Meloni rimpiangerà di non essere stata a Bibbiano». Il caso risale al luglio 2019 quando Giorgia Meloni non aveva incarichi di Governo ma era comunque leader di Fratelli d'Italia. Secondo l'accusa, quella frase postat su Twitter avrebbe offeso la «dignità genitoriale e la reputazione» della Meloni. Franco Cappelletti è agronomo, critico cinematografico e scrittore e da tempo utilizza la propria presenza sui social per fare della satira politica.