CANAVESE - «Alle tante e note criticità dell'Asl To4, ci sono anche i dati delle Ferie che sommate a quelle dello Straordinario testimoniano le gravi responsabilità di questo Direttore Generale». Cgil e Nursind non mollano la presa contro il direttore dell'azienda sanitaria, Stefano Scarpetta. Dopo aver denunciato il dato delle ore di straordinario effettuate dai dipendenti dell'Asl To4 per esigenze di servizio (ore non retribuite e non recuperate), Nursind e Cgil evidenziano un ulteriore elemento preoccupante. Secondo il sindacato, infatti, sono ben 85000 i giorni di ferie residue non godute, di tutti i dipendenti dell'Asl To4 (esclusi i medici) alla data del 30 settembre 2024.
«Applicando la stessa modalità di calcolo utilizzata dal Direttore Scarpetta in occasione delle sue giustificazioni per le ore di lavoro straordinario, si parla di una media di circa 23 giorni di ferie per ciascun dipendente. Numeri da capogiro se si considera che il contratto nazionale di lavoro prevede che le ferie debbano essere effettuate entro la fine dell'anno, con una deroga per esigenze eccezionali fino a giugno dell'anno successivo. Se la media è già di per se un dato allarmante la cosa che più ci preoccupa - dichiarano Giuseppe Summa del Nursind e Luciano Perno della Cgil - è l'analisi dei vari servizi dove si possono evidenziare situazioni di estrema criticità, in particolar modo per la parte sanitaria ma anche per quella tecnica e amministrativa. A titolo esemplificativo, se per i tecnici di laboratorio le ferie variano da 30 a 40 giorni residui cadauno, in alcuni casi per i tecnici di radiologia arriviamo addirittura a oltre 3 mesi di ferie arretrate (oltre 90 giorni)».
Sono simili le criticità per gli infermieri e gli Oss nei reparti, con particolare attenzione ai pronto soccorso, dove la coda del blocco delle ferie dovuta al periodo covid si è fatta sentire. «I numeri sono vertiginosi in tutti i presidi, ma ad Ivrea si tocca una media di 65 giorni per gli infermieri e 40 per gli Oss. In cardiologia a Chivasso la media è di 40 giorni per gli infermieri e ginecologia si arriva a 70 nel caso delle ostetriche. Insomma una situazione estremamente critica e complessa che si somma a quella delle ore. Purtroppo è un cane si morde la coda, poiché dando priorità alle ferie si continuano ad accumulare ore e viceversa. Serve un piano serio e lo diciamo da diverso tempo. Purtroppo, mentre il Direttore Generale parla di trimestre bianco evitando di strutturare e organizzare i servizi, di questo passo la situazione non potrà fare altro che peggiorare».