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CHIVASSO - Importanti novità all’ospedale di Chivasso. Sono stati inaugurati oggi i tre nuovi posti letto di terapia semintensiva e le nuove apparecchiature per la risonanza magnetica, il mammografo, il radiologico digitale telecomandato e l’arco a «C»: tutte già operative da alcune settimane. Si tratta di un investimento complessivo di oltre 2 milioni e 200 mila euro, di cui oltre 1 milione da fondi Pnrr. All’evento hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Chivasso, Claudio Castello, il direttore generale dell’Asl To4, Stefano Scarpetta, l’assessore regionale Maurizio Marrone, la senatrice Paola Ambrogio, i consiglieri regionali Alberto Avetta, Andrea Cane, Gianluca Gavazza e autorità locali. 

I nuovi tre posti letto di terapia semintensiva sono inseriti nell’ambito della Medicina Generale Chivasso, diretta dalla dottoressa Fiammetta Pagnozzi, e dedicati ai pazienti che necessitano di cure più complesse rispetto a quelle erogate in un reparto di media intensità, pur non richiedendo cure in ambito intensivo. La presenza di una Unità di Terapia Semintensiva consente una riduzione dei ricoveri impropri in strutture ad alta intensità di cura e, d’altro canto, evita i ricoveri di pazienti instabili o a rischio di instabilità in strutture di degenza a intensità di cura non adeguata alla criticità del malato. 

Per quanto riguarda le nuove strumentazioni, la risonanza magnetica, il mammografo e il radiologico digitale telecomandato, sono le nuove apparecchiature in dotazione alla radiologia Chivasso, diretta dalla dottoressa Francesca Bisanti. Per l’installazione della nuova risonanza magnetica sono stati necessari circa tre mesi di lavori, ma l’attività diagnostica non ha mai subito interruzioni perché gli esami sono stati eseguiti tramite un mezzo mobile installato nel cortile dell’ospedale di Chivasso. Il nuovo mammografo digitale è un’apparecchiatura di ultima generazione, capace di effettuare prestazioni senologiche diverse, quali la mammografia digitale convenzionale, la tomosintesi (mammografia tridimensionale) e l’associazione delle due metodiche insieme. Il nuovo arco a «C», infine, è dedicato alle nuove metodiche di diagnosi e terapia della gastroenterologia, guidata dalla dottoressa Edda Battaglia, di cui l’ospedale di Chivasso non disponeva e che si aggiunge alla strumentazione in dotazione all’ospedale di Ivrea. L’attività endoscopica avanzata è attualmente una richiesta crescente e nell’ambito di tale attività si colloca l’acquisizione di questo strumento.

«Dotare i nostri ospedali di strumentazioni sempre più moderne ed efficienti – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – è una delle priorità per la Regione Piemonte, impegnata in un investimento senza precedenti in edilizia sanitaria per garantire ospedali nuovi e strumentazione di alta qualità per i nostri pazienti. A questo si aggiungono il piano di 2 mila assunzioni e l’accordo per assumere gli specializzandi perché sappiamo bene che, oltre alle apparecchiature, negli ospedali e negli ambulatori servono le persone che fanno ogni giorno più forte e più eccellente la nostra sanità».

«Le nuove dotazioni tecnologiche e i nuovi posti letto di terapia subintensiva acquisiti dall’ospedale di Chivasso grazie alle risorse del PNRR rappresentano un risultato importante per la sanità di questa parte del Canavese e, finalmente, un investimento concreto per il potenziamento del presidio sanitario chivassese. In attesa che si chiarisca il destino dell’ospedale di Settimo, è indispensabile mettere gli ospedali della nostra Asl TO4, da Chivasso a Ivrea, da Cirié e Lanzo a Cuorgné, nelle condizioni di operare al meglio, con strumenti moderni e procedendo quanto prima a nuove assunzioni. E serve potenziare al tempo stesso la sanità territoriale, investendo anche sui medici di famiglia, se pretendiamo maggiore efficienza dagli ospedali. Non possiamo scaricare su di loro le inefficienze di una sanità cui manca ancora personale e mezzi per affrontare le domande di salute in particolare della popolazione più anziana e più fragile»: lo afferma il consigliere regionale Alberto Vetta, che ha presenziato all’inaugurazione delle nuove apparecchiature radiologiche e dei tre nuovi posti letto di Terapia subintensiva all’ospedale di Chivasso.