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CHIVASSO - Per Spi Cgil, Cisl Fnp e Uil Pensionati, Chivasso è tra le città torinesi più sensibili per la sicurezza dei pedoni e degli altri utenti vulnerabili della strada. La campagna nazionale «Siamo Tutti Pedoni» farà così tappa, il prossimo 19 settembre, a Chivasso, in concomitanza con la Settimana Europea della Mobilità, promuovendo un sano sviluppo delle comunità oggi progettate e strutturate sull’uso prevalente dell’auto privata. Il nuovo schema si pone di rigenerarle con nuove visioni ed infrastrutture che incentivino e facilitino gli spostamenti a piedi o in bicicletta e quindi con i mezzi di trasporto pubblico. Creare le condizioni per vivere in sicurezza nelle strade e nei giardini ha un impatto sulla salute collettiva: dalla riduzione dei morti e feriti sulle strade, alla riduzione dell’inquinamento dell’aria, dalla riduzione dei rischi per la salute dovuti anche alla vita sedentaria, allo sviluppo di un’economia di prossimità. 

Il progetto è stato illustrato da Laura Seidita di Spi Cgil, Luigi Labarbuta ed Anna Casali di Cisl Fnp ed Eligio Miuccio di Uil Pensionati al vicesindaco con delega alla Mobilità Pasquale Centin e all’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Debernardi, in vista dell’appuntamento condiviso nelle prossime settimane. Circa 6.000 morti e oltre 210.000 feriti negli ultimi dieci anni: sono i dati dell’incidentalità che coinvolge i pedoni. L’immagine di quanto accade nelle strade urbane si fa ancora più nitida se si pensa che circa il 20% dei pedoni perde la vita mentre attraversa sulle strisce e oltre il 50% delle vittime ha più di 65 anni. 

«Siamo Tutti Pedoni» infatti accompagna l’impegno a migliorare le infrastrutture con quello a educare, formare, informare, coinvolgere e sperimentare nuove pratiche per il cambiamento a misura di pedone che passino anche attraverso un ripensamento fattivo delle città. In questo senso, Chivasso negli ultimi anni si è contraddistinta nella realizzazione di pratiche di urbanismo tattico, che  anno messo al centro la mobilità dolce, la riappropriazione degli spazi urbani in ottica di socialità e vivibilità, la camminabilità, il benessere, la convivenza e la relazione tra i diversi utenti della strada e tra le generazioni.