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CIRIE' - La Città di Ciriè ha compiuto 120 anni. L'altra mattina, a Palazzo D’Oria, la grande festa ufficiale per celebrare la data dell'8 giugno di 120 anni fa, quando Ciriè ricevette dal Re Vittorio Emanuele III il riconoscimento di Città. Numerose le autorità presenti: il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio; gli assessori regionali Maurizio Marrone e Andrea Tronzano; il sottosegretario alla presidenza Claudia Porchietto; il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo Suppo; i consiglieri regionali Alberto Avetta e Nadia Conticelli; i consiglieri della Città metropolitana Ugo Papurello e Davide D’Agostino; la senatrice Elisa Pirro e l'onorevole Daniela Ruffino; la vicepresidente regionale Anci Piemonte, Sonia Cambursano, e la vicepresidente nazionale Ali, Elena Piastra.

Presenti anche tanti sindaci del territorio e del Canavese, la cui partecipazione ha arricchito ulteriormente questo anniversario. Il momento centrale della mattinata è stata la consegna della Costituzione e del Tricolore ai nuovi diciottenni di Cirié. È stato bello sentirli raccontare i loro sogni per il futuro.

Come ha detto il sindaco Loredana Devietti nel suo discorso ufficiale: «Se oggi siete liberi di vestirvi come vi piace, di frequentare la scuola che volete, di diventare adulti scegliendo le strade che la vita vi metterà davanti, queste sono scelte che vi sono permesse grazie alla nostra Legge Fondamentale. Che non è lettera morta ma viva e rigogliosa, specchio fedele della nostra identità. La Costituzione riguarda tutti, perché norma e si applica a ogni aspetto della vita. Se oggi vi è permesso dare una risposta piuttosto che un’altra, esprimervi secondo le vostre preferenze, optare per lavorare o continuare a studiare, scegliere di farvi una famiglia o altri percorsi di vita... lo dovete alla Costituzione. Prima che fosse promulgata tutto ciò semplicemente non sarebbe stato possibile. Avreste avuto poca o nessuna possibilità di scegliere, proprio come accade in tanti regimi totalitari ancora oggi, dove donne e giovani – spesso i più vessati – devono sottostare a leggi inique, intimidazioni, costrizioni, violenze che ai nostri occhi sembrano lontani secoli, ma sono distanti solo pochi chilometri, appena al di là dei confini europei».

A concludere la giornata il discorso del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e la premiazione ai sindaci degli ultimi 80 anni: Vittorio Ghirardi, Gianpaolo Brizio, Giacomo Vaccarino, Giovanni Valle, Mario Sasso, Giuseppe Novero, Aldo Buratto, Ezio Genisio, Luigi Chiappero, Francesco Brizio, Loredana Devietti Goggia, prima donna a ricoprire questo ruolo. Le celebrazioni sono iniziate con la scritta 120 Ciriè protagonista di un flashmob in piazza D'Oria grazie alla collaborazione di associaizoni, ragazzi e cittadini (foto tratte dalla pagina Facebook della Città di Ciriè).