CIRIE’ - Sbarre abbassate per troppo tempo, tempi di attesa biblici ai passaggi a livello cittadini con il rischio di ritardi anche ai soccorsi in potenziali situazioni di emergenza. Succede a Ciriè, dove a segnalare la criticità è un cittadino che ha preso carta e penna e inviato una lettera a Trenitalia e all’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Loredana Devietti, chiedendo soluzioni per sbloccare l’impasse.
«Sono un cittadino esasperato da una situazione che, ormai da troppo tempo, rappresenta un vero problema per chi vive e lavora a Ciriè: i passaggi a livello che restano chiusi anche 10 o 15 minuti dopo il passaggio del treno. Mi è capitato più volte di trovarmi bloccato a pochi metri dalla stazione, mentre il treno era già passato da diversi minuti. Il traffico si accumula inutilmente, con conseguente inquinamento, perdita di tempo e frustrazione, il tutto in piena contraddizione con le restrizioni alla viabilità adottate dal Comune stesso per motivi ambientali» scrive il ciriacese.
«Ma la questione più grave è la pericolosità di questa situazione. Cosa succede se un’ambulanza rimane bloccata mentre un cittadino - come i miei nonni anziani - ha urgente bisogno di aiuto? Chi si assume la responsabilità di un eventuale ritardo nei soccorsi? – si legge nella lettera - Capisco perfettamente che la gestione dei passaggi a livello non sia diretta responsabilità del Comune, ma è vostro dovere istituzionale farvi portavoce presso RFI e Trenitalia, che copio in questa segnalazione, per pretendere una soluzione immediata. La cittadinanza non può continuare a vivere con questa ansia ogni giorno. È paradossale arrivare a sperare che la linea ferroviaria venga sospesa per lavori, solo per poter tornare a una mobilità accettabile. E lo dice una persona consapevole dell’importanza strategica della ferrovia per il nostro territorio. Ma se un servizio è gestito in modo così inefficiente da creare pericoli e disagio, diventa un danno per la comunità. Spero con forza che il Comune di Ciriè si attivi concretamente, prima che si verifichi un incidente evitabile».