TORINO - No a «prese in giro» da parte della Regione Piemonte. Francesco Coppolella, della segreteria regionale del NurSind Piemonte, il sindacato delle professioni infermieristiche, chiede all'ente regionale bonus veri per chi sta combattendo in prima linea contro il coronavirus. «La Regione Piemonte vuole premiare gli infermieri con i soldi che lo Stato ha messo a disposizione per remunerare il lavoro straordinario - dice Coppolella - vuole premiarci con soldi che sono già nostri e che servono a vedersi riconosciuto almeno il diritto alla retribuzione delle ore lavorate in regime di straordinario». E aggiunge: «Faccia il Piemonte come alcune altre Regioni se vuole premiare il personale sanitario, utilizzi fondi regionali, perché quei 18 milioni ci servono per il riconoscimento di un diritto, quello di vedersi riconosciute almeno le ore lavorate. Fino ad oggi solo ringraziamenti e pochi fatti, evitiamo almeno prese in giro. Gli infermieri non chiedono elemosine e se un bonus ci dovrà essere che non sia inferiore ai 1000 euro e che sia superiore per i piu esposti, senza dimenticare che si è ammalato o è stato in isolamento».
CORONAVIRUS - Nursind contro la Regione: «Non ci prenda in giro con i bonus»
«La Regione Piemonte vuole premiare gli infermieri con i soldi che lo Stato ha messo a disposizione: vuole premiarci con soldi che sono già nostri»
