CUORGNE’ - L'amministrazione comunale di Cuorgnè al lavoro per la realizzazione di un nuovo asilo in via Brigate Partigiane. Arrivano notizie importanti per i plessi scolastici della città dall’ultimo consiglio andato in scena mercoledì 25 gennaio 2023.
In apertura di assise il sindaco, Giovanna Cresto, ha aggiornato i consiglieri sull’andamento dei lavori di demolizione e ricostruzione della nuova scuola media: «E’ stata portata a termine la rimozione dell’amianto presenti sulle coperture e sui comignoli della vecchia scuola. E’ stata trasmessa all’Asl la comunicazione di avvenuta bonifica del cantiere. Questa settimana la ditta incaricata sta approntando il cantiere con i macchinari necessari per la demolizione e l’installazione tra l’altro di apposito impianto idrico che potrà essere utilizzato per limitare e contenere le polveri derivanti dalla demolizione della struttura, che dovrebbe quindi prendere avvio dalla prossima settimana».
La novità più importante, tuttavia, è arrivata quando il parlamentino locale si è occupato del Dup, il documento unico di programmazione. Tra le opere inserite vi è, infatti, la realizzazione di un nuovo asilo, che sorgerà sul lotto di terreno di quello già esistente. L’aggiudicazione dei lavori dovrebbe avvenire a maggio 2023. Per l’intervento è prevista una spesa di circa 864 mila euro. La prima cittadina ha inoltre spiegato che il vecchio nido non verrà smantellato: verranno fatti a tempo debito i ragionamenti sulla sua destinazione, ma non è escluso che diventi sede di servizi sempre legati al mondo della scuola. «Il bando del nido lo abbiamo vinto in base ad una previsione di ampliamento dei servizi a supporto delle famiglie e a maggior ragione la struttura, che oggi viene usata a tale scopo, non verrà smantellata in quanto non presenta criticità - ha specificato l'assessore ai lavori pubblici, Lara Calanni Pileri - Attendiamo, una volta dato l’incarico di progettazione, di confrontarci con i progettisti per comprendere quali saranno le soluzioni proposte in base ai fabbisogni e quindi ragionare di conseguenza sull’intero complesso di via Brigate Partigiane».