CUORGNE’ - E’ scontro politico sul vecchio bagno pubblico presente nei giardini Esperanto, a due passi da piazza Martiri della Libertà. La struttura è stata riqualificata nei giorni scorsi con un vivace murales, alla cui realizzazione hanno partecipato, sotto la guida della bravissima artista canavesana, Elena Mirandola, ragazzi, adulti, bambini, operatori, amministratori comunali e anche alcuni ospiti della storica Casa di riposo Umberto I.
Il consigliere comunale di minoranza, Davide Pieruccini, ha però puntato il dito contro l’attuale amministrazione per la gestione del bagno pubblico: «Ottima l’iniziativa del murales. Faccio i dovuti complimenti all’amministrazione comunale ed a tutti gli intervenuti. Tuttavia, bisognerebbe ricordare due cose fondamentali: il bagno non è vecchio, ma del 2017 ed è inutilizzabile perché questa giunta ha deciso di chiuderlo da parecchio tempo con un lucchetto. La motivazione è l’alto costo di gestione. Ovvio che un bagno pubblico auto pulente abbia un alto costo rapportato all’utilizzo. I servizi per i cittadini hanno un costo ed è giusto sostenerli, soprattutto se il servizio è nei pressi della piazza con i mercati settimanali e parco giochi. A questo punto, per par condicio, attenderei un “lucchetto” anche al costo della giunta, dove ricordo che lo stipendio è stato aumentato al massimo (è la giunta più costosa della storia di Cuorgné) e c’è un assessore in più per essere un Comune al di sotto dei 10000 abitanti come confermato dall’ultimo censimento del 2022. Evidentemente l’assessore al bilancio preferisce mantenere il costo della politica piuttosto che quello dei servizi ai cittadini. In breve: costo assessore circa 21600 euro all’anno; costi bagno pubblico 4000 euro all’anno. Conclusione: bagno pubblico funzionate “lucchettato” da parecchio tempo. Una situazione sicuramente unica al mondo».
Pronta la replica del sindaco, Giovanna Cresto: «Ho letto con non poco stupore le affermazioni del consigliere di minoranza Pieruccini secondo cui la mia amministrazione avrebbe “lucchettato” un bagno pubblico funzionante per il solo costo di gestione. Voglio pensare che la memoria del consigliere non sia troppo buona e pertanto che non ricordi le difficoltà che da sempre hanno accompagnato questo servizio; in caso contrario dovrei pensare che egli, negli anni in cui sedeva in giunta dal 2016 al 2021, non fosse a conoscenza delle problematiche della città che ora tanto gli stanno a cuore».
«Mi sembra giusto e doveroso fare un breve (per quanto possibile) racconto dei fatti relativi al “servizio igienico autopulente automatizzato” ora al centro della polemica del mese – aggiunge la prima cittadina cuorgnatese - Nel giugno del 2017 il Comune di Cuorgnè deliberava la fornitura e posa di un servizio igienico autopulente automatizzato, da posizionarsi all’ingresso dei Giardinetti Esperanto, per un costo di euro 24.948,35. La manutenzione ordinaria del servizio costò euro 2.135,00 nel 2017 e euro 4.270,00 nel 2018. Ad agosto 2019 il Comune, riscontrati numerosi disservizi unitamente alla particolare dotazione tecnologica del servizio igienico installato, decideva di affidare per due anni il servizio di manutenzione ordinaria programmata e straordinaria al medesimo fornitore al fine di garantirne il regolare funzionamento. La spesa per il 2019 fu di euro 4.252,92, nel 2020 euro 3.818,60 e nel 2021 euro 2.893,84. Negli anni dal 2017 al 2021, nonostante il ragguardevole corrispettivo previsto per la manutenzione ordinaria e straordinaria, la ditta incaricata non garantì il regolare funzionamento del bagno tanto che il Comune fu costretto ad effettuare richiami e solleciti telefonici e via email per ottenere gli interventi della ditta incaricata più volte, richiedendo, invano, i rapporti di intervento eseguiti. Il servizio igienico si presentava periodicamente fuori servizio e in blocco nonostante il servizio di manutenzione anche straordinaria affidato dal 2019 per ottimizzare il funzionamento del servizio. Senza contare che anche il servizio di manutenzione ordinaria non veniva svolto con continuità e regolarità, con conseguente mancanza di carta igienica e sapone lavamani. Appena entrata in carica, a fine anno 2021, la mia amministrazione ha valutato l’opportunità di non proseguire nell’affidamento del servizio alla ditta incaricata, ma la specialità e la particolarità della tecnologia utilizzata nell’impianto non ha permesso di individuare altro operatore in grado di intervenire efficacemente sul medesimo. Il Comune ha quindi nuovamente riaffidato il servizio di manutenzione programmata ordinaria e straordinaria alla medesima ditta. I continui disservizi, contestati con numerosi richiami e solleciti, hanno condotto infine alla risoluzione del contratto, con una spesa per l’anno 2022 di euro 2.110,60. Le spese indicate per ogni annualità non comprendono quelle per le utenze di acqua e luce, non facilmente quantificabili».
«Molte sono state le critiche che la cittadinanza ha mosso in questi anni verso un servizio che ora invece si vorrebbe rappresentare come perfettamente funzionante. Prova del cattivo funzionamento del servizio è stata la pressoché totale mancanza di utilizzo da parte della popolazione: basti pensare che in 5 anni i proventi complessivi dell’utilizzo ammontano a soli 1.200,00 euro. L’unica scelta possibile era quello di chiuderlo definitivamente e porre così fine anche ad un ingiustificato sperpero di fondi comunali (ben 44.429,31 € per 5 anni di mal funzionamento!) – conclude Giovanna Cresto - Sicuramente quando la giunta Pezzetto ha deciso di dotare la Città di un moderno servizio igienico autopulente lo ha fatto con le migliori intenzioni. Una scelta che, con il senno di poi, certamente non fu delle migliori. Ma all’epoca non era prevedibile che in meno di 5 anni il Comune avrebbe dovuto sborsare quasi 50.000,00 euro senza nemmeno avere un servizio efficiente o comunque accettabile. Ed infatti nessun esponente della maggioranza ha minimamente addebitato colpe o responsabilità a chi c’era prima: quel che è certo è che il rapporto con la ditta fornitrice andava interrotto e, non potendo utilizzare la struttura per la funzione sua propria, si è deciso di intervenire e dargli una nuova vita, a servizio di tutta la comunità ed in particolare di bambini e ragazzi che numerosi, ogni giorno frequentano l’area. La realizzazione del murales sull’esterno è stato solo il primo passo; ora seguiranno alcune opere interne che consentiranno di adibire la struttura ad un nuovo progetto di aggregazione, concordato con alcune realtà del terzo settore e che a breve verrà svelato alla cittadinanza».
«Chiaramente il bagno pubblico è un servizio necessario per la popolazione e pertanto, per ovviare al continuo malfunzionamento del servizio autopulente, fin dal 2022 l’amministrazione ha stabilito l’apertura dei due bagni posti al piano terra del comune, all’interno del cortile. Sino ad allora i suddetti bagni venivano aperti esclusivamente il giovedì mattina in occasione del mercato. Da oltre due anni i bagni sono utilizzabili dal lunedì al sabato dalle ore 07.30 alle 19.30 e le domeniche in cui vi sono eventi in città. La pulizia dei bagni è a carico del servizio manutentivo del Comune, senza costi aggiuntivi per la cittadinanza. Inoltre, come più volte da me dichiarato in Consiglio Comunale, un nuovo servizio igienico troverà posto in Piazza Martiri della Libertà (nei pressi della fontana), nel nuovo Ufficio Turistico che verrà a breve costruito con i fondi PNRR della “Green Community Sinergie in Canavese”. Volutamente ometto commenti sull’inqualificabile paragone che il consigliere Pieruccini ha fatto tra il costo del bagno e quello degli assessori; è a dir poco vergognoso commisurare il valore di una persona a quella di un servizio igienico. Davvero una mancanza di rispetto ingiustificabile che non merita ulteriori parole».








