CUORGNÈ - L 'Auditorium dell’ex Manifattura di via Ivrea a Cuorgnè ha ospitato oggi, sabato 11 ottobre, la cerimonia di consegna del premio «Bugia Nen dell’anno». L'iniziativa, giunta alla sua ottava edizione, è stata organizzata dalla Lega 33 Alto Canavese dello Spi Cgil con il patrocinio della città di Cuorgnè e ha focalizzato, in questa importante occasione, la sua attenzione su un tema di stretta attualità sociale e non solo: «L’accoglienza, un valore».
E’ stato un partecipato pomeriggio di cultura, impegno e solidarietà, iniziato con le emozioni regalate dalla lettura scenica «Invisibili», curata dal Coordinamento Donne Alto Canavese e diretta da Enza Levaté. A fare gli onori di casa ci hanno pensato Angelica Liotine, responsabile Cgil Alto Canavese, Elio Lucco Castello, segretario dello Spi Cgil alto Canavese. Alfredo Ghella e Maria Teresa Rosa, autrice delle opere realizzate per il premio, hanno invece consegnato il «Bugia Nen dell’anno» a tre realtà che sono diventate un punto di riferimento quando si parla di accoglienza e inclusione nel nostro territorio: l’associazione Mastropietro, la società cooperativa sociale GT e i responsabili dei Progetti Sai di Chiesanuova e Colleretto Castelnuovo.
«Il Bugia Nen fa parte della nostra storia, sia dello Spi che della Cgil dell’Alto Canavese ed è forse l’appuntamento più importante a livello sociale della zona. Questo perché, premia chi nel territorio ha fatto e continua a fare la differenza – ha detto Angelica Liotine - Il compito del sindacato è anche questo: riconoscere e premiare le eccellenze del territorio. In un mondo ormai dominato dall’individualismo dove sempre più si pensa a se stessi e non al prossimo, quest’anno il Bugia Nen ha scelto due parole chiave: accoglienza e inclusione. La parola accoglienza indica il modo di accogliere, di ricevere una persona, soprattutto se questa persona è un ospite. Il significato spirituale dell'accoglienza risiede nell’apertura interiore e nella disponibilità del cuore a ricever l’altro, anche se diverso da sé, creando uno spazio di comprensione e cura reciproca. Il termine "inclusione" si riferisce al processo di inserire e far sentire parte di un gruppo o di un contesto chiunque, indipendentemente dalle sue caratteristiche personali o sociali. In ambito sociale, l’inclusione mira all’equità, alla valorizzazione delle differenze e alla rimozione di barriere per garantire a tutti pari diritti e opportunità. Ebbene, penso che chi premiamo oggi abbia centrato in pieno il significato di queste due parole e abbia dato esempio del loro valore».
Hanno partecipato all’evento diversi amministratori comunali canavesani, tra cui il vice sindaco di Cuorgnè, Vanni Crisapulli, il consigliere comunale cuorgnatese, Francesco Felizia, il capogruppo di maggioranza di Castellamonte, Alessandro Musso, il primo cittadino di Rivarolo Canavese, Martino Zucco Chinà, e il consigliere comunale di Cuorgnè, Davide Pieruccini. Tra i momenti più significativi dell’evento il ricordo e un lungo applauso dedicati a Piervanni Trucano, sindaco di Chiesanuova, presidente dell'Unione montana Valle Sacra e stimato insegnante della scuola primaria, scomparso nel luglio scorso a 74 anni.








