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CUORGNE’ - Il direttivo del Centro incontro anziani chiede di non dover lasciare Villa Filanda, anche se il contratto è scaduto e il rinnovo è bloccato. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Giovanna Cresto, ha incontrato e ascoltato i rappresentanti del sodalizio ed è al lavoro per trovare una soluzione e sbloccare l’impasse. Lo scoglio maggiore da superare è nei circa 3500 euro di debiti accumulati nelle passate gestioni e ancora da saldare. 

«Prendo atto, seppur tristemente, della grave mancanza di risorse in cui versa l’associazione, per molti anni punto di riferimento della comunità della terza età del nostro territorio – ha scritto la prima cittadina cuorgnatese, Giovanna Cresto, in una lettera inviata al direttivo del Centro anziani. Il numero esiguo degli iscritti e la mancanza di liquidità riscontrata al subentro del nuovo direttivo lo scorso autunno, pari a euro 250 come da loro riferito, certo non hanno giovato ad una situazione che già si trascinava da tempo. La gestione della struttura che per anni li ha ospitati appare oggi oggettivamente insostenibile, con spazi enormi che richiedono una manutenzione importante ed elevate spese per le utenze, a loro intero carico da quando sono rimasti gli unici fruitori dello stabile».

Proprio per venire incontro alle esigenze del sodalizio e per consentire loro di proseguire le attività, nei mesi estivi, da giugno a fine settembre, il parco e la tendostruttura sono stati messi a disposizione gratuitamente, utenze escluse: «La speranza era che la bella stagione portasse un aumento degli iscritti e quindi delle risorse per far fronte alle spese di gestione annuali. Purtroppo la scarsa partecipazione alle domeniche danzanti non ha risollevato le sorti del sodalizio come da tutti auspicato - puntualizzano dall'amministrazione comunale di Cuorgnè- Il debito ad oggi maturato per le utenze di Villa Filanda ammonta a 1.585,22 euro per il periodo agosto-dicembre 2022 e 2.088,29 euro per l'anno 2023. A ciò si aggiungeranno le spese per le utenze dell'anno 2024, che verranno accertate e richieste come consuetudine a marzo 2025». 

Consapevoli di queste difficoltà dall’amministrazione comunale hanno, invano, cercato un nuovo gestore che si prendesse in carico lo stabile consentendo al Centro di proseguire nelle attività sinora svolte: gioco delle carte durante l’anno e domeniche danzanti in estate. «Purtroppo anche la manifestazione di interesse che era volta a trovare un soggetto interessato lasciando la massima libertà di proporre un progetto è andata deserta – sottolinea il sindaco Cresto - Ad oggi non resta pertanto altra possibilità che trasferire altrove la sede del Centro. Per questo, abbiamo invitato il direttivo del Centro incontro anziani a valutare insieme a noi l’opportunità di utilizzare i locali posti nella palazzina dedicata alle associazioni in via Asilo. Quella location presenta spese decisamente inferiori a quelle attuali e comunque una posizione centrale e comoda alle aree di parcheggio. Anche la vicinanza con la biblioteca civica, oggi sede della portineria di comunità, consentirebbe loro di essere ancor più inseriti nelle attività svolte per il benessere dei loro associati e delle loro famiglie. Come amministrazione siamo inoltre disponibili a supportarli nelle operazioni di trasferimento degli arredi di proprietà del Centro incontro anziani».