CUORGNE' - Si dice che la matematica non sia un'opinone. Bastano, allora, i numeri per rendere l'importanza per il nostro territorio del progetto P.A.S.S.I. Montani - Percorsi di attivazione socio-sanitaria integrata nei Comuni delle aree interne del Ciss 38. Pallottoliere alla mano il progetto ha ricevuto, nell'ambito del Pnrr, dall’Unione Europea – NextGenerationEU un finanziamento di 2milioni e 427 mila euro. Le iniziative, che saranno realizzate in ambito socio-sanitario grazie ad esso, riguardano ben 26 comuni del Canavese. Ne beneficeranno circa 7500 persone.
P.A.S.S.I. Montani è stato presentato lunedì 15 maggio 2023 all’auditorium dell’ex Manifattura di Cuorgnè. Hanno partecipato all'evento, tra gli altri, l'assessore regionale, Andrea Tronzano, il consigliere regionale, Mauro Fava, il presidente dell'Unione Montana Valli Orco e Soana e sindaco di Frassinetto, Marco Bonatto e la direttrice del Ciss 38, Nicoletta Bellin. «Grazie al grande impegno e capacità degli operatori dell’Area Progettazione e Inclusione coordinata dal dottor Rossetti, la progettazione è stata ritenuta meritevole tanto da posizionarsi al 21esimo posto tra 2.186 progetti ritenuti idonei a livello nazionale ed è risultato il primo progetto in ambito regionale e nell’intero contesto del Nord Italia» ha spiegato Bellin.
Le azioni progettuali si realizzeranno per una durata di 20 mesi, fino al 30 giugno 2025, nei 26 Comuni intermedi, periferici e ultraperiferici delle aree interne del Ciss 38: Alpette, Borgiallo, Busano, Canischio, Castelnuovo Nigra, Ceresole Reale, Chiesanuova, Cintano, Colleretto Castelnuovo, Cuorgnè, Forno Canavese, Frassinetto, Ingria, Locana, Noasca, Pertusio, Pont Canavese, Prascorsano, Pratiglione, Ribordone, Rivara, Ronco Canavese, San Colombano Belmonte, Sparone, Valperga, Valprato Soana.
Le iniziative coinvolgeranno diverse realtà istituzionali, territoriali e del terzo settore. P.A.S.S.I Montani prevede, infatti, l’attivazione di una «progettazione unitaria» socio-sanitaria con servizi di prossimità e assistenza domiciliare per anziani e loro familiari; convenzione con Asl To4 per la fornitura del servizio di infermiere e ostetriche di comunità; co-progettazione di azioni di sviluppo dei centri per le famiglie diffusi e di attivazione della comunità educante; co-progettazione di azioni di mediazione culturale, accoglienza migranti e profughi di guerra. Il numero complessivo di beneficiari che si prevede raggiungere è di 7546 persone residenti o domiciliate nei comuni intermedi, periferici e ultraperiferici delle aree interne del Ciss 38. «Questo progetto - ha concluso Marco Balagna - ha tre grandi peculiarità: dare servizi non sporadici al territorio, rafforzare aree di montagna o periferiche e sperimentare nuove progettualità che poi potrebbero trovare applicazione e continuità anche in altre aree del Ciss 38».