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CUORGNE’ - E’ stato un Consiglio comunale, a suo modo, «storico» quello che si è svolto mercoledì 19 giugno 2024 a Cuorgnè. Il parlamentino locale, infatti, dopo tanti anni è tornato a riunirsi nell'ex sala consiliare del Comune. Uno spostamento necessario dopo che un’intera ala del palazzo municipale, dal lato di via Costantino Nigra, è stato dichiarata inagibile. Ad infiammare l’assemblea ci ha pensato l’interpellanza presentata dai consiglieri di minoranza, Danilo Armanni, Davide Pieruccini e Lidia Perotti sul patrocinio concesso dall’amministrazione comunale all’iniziativa svolta sabato 24 febbraio 2024 al cimitero di Cuorgnè, quando è stata inaugurata una targa in memoria dei Martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati. 

«Quest’Amministrazione non avrebbe dovuto, a termini di regolamento comunale, concedere il patrocinio ad un’iniziativa che aveva un evidente caratterizzazione politica – ha incalzato Danilo Armanni – L’articolo 6 è molto chiaro e vieta al Comune di patrocinare attività che siano promosse da partiti o forze ed organizzazioni politiche col solo fine di fare propaganda. Non stiamo certamente dicendo che non si dovevano svolgere celebrazioni per il ventesimo anniversario della legge istitutiva del Giorno del Ricordo. La nostra interpellanza è incentrata sull’opportunità di concedere il patrocinio». «Il Comune di Ivrea, tra l’altro, alcuni mesi prima aveva negato il patrocinio per una manifestazione “fotocopia” di quella poi svolta Cuorgnè e proposta sempre da questa sedicente organizzazione: il Comitato 10 febbraio – hanno continuato Armanni e Pieruccini – questo per il carattere politico dell’evento. Infatti, al cimitero di Cuorgnè era presente, oltre all’onorevole, Augusta Montaruli, anche un già esponente di Casapound (Matteo Rossino ndr), che ha rilasciato dichiarazioni critiche proprio nei confronti del Comune di Ivrea e ha tacciato addirittura di negazionismo lo storico di fama internazionale Eric Gobetti. Con tutta l’apertura mentale possibile, l’Amministrazione comunale, anche in considerazione del fatto che Cuorgnè è insignita della medaglia d'argento al valor militare per la lotta di Liberazione e per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale, non avrebbe dovuto concedere quel patrocinio».

Dai banchi della minoranza, è stato anche chiesto se il sindaco e la giunta fossero a conoscenza della presenza all’evento di esponenti del comitato organizzatore con un passato nelle fila di Casapound, concludendo l’interpellanza con l’invito alla maggioranza ad organizzare a «titolo di riscatto morale» una giornata di studio e approfondimento sui Martiri delle foibe, invitando importanti storici come Alessandro Barbero e Eric Gobetti. La prima cittadina, Giovanna Cresto, ha replicato punto su punto alle osservazioni: «L’iniziativa della posa della stele è stata richiesta a noi da un cittadino cuorgnatese, Dario Noascone, e accolta dall’amministrazione comunale, in occasione delle celebrazioni per il ventesimo anniversario della legge istitutiva del Giorno del Ricordo. E’ un evento di carattere nazionale celebrato, ogni anno, anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è il nostro unico riferimento. Oltretutto, alcuni esuli istriani, giuliani e dalmati trovarono rifugio ed accoglienza proprio nella nostra città. Siamo fortunatamente in democrazia e nessuno di noi si è mai opposto e mai si opporrà ad una persona che vuole esprimere la propria opinione. Detto questo, ognuno è poi responsabile delle proprie dichiarazioni. Noi non abbiamo mai mancato di rispetto ad Eric Gobetti. Per questo, non riteniamo di dover dare nessun “risarcimento morale” per quanto successo. Mi è spiaciuto, invece, che quel giorno fosse stato fatto un riferimento al Comune di Ivrea. Per questo mi sono scusata personalmente con il sindaco eporediese, Matteo Chiantore, confrontandomi con lui sull’accaduto. Nemmeno ci sentiamo in difetto rispetto alla storia di Cuorgnè. Abbiamo in questi anni organizzato con l’Anpi e le scuole molte iniziative con l’obiettivo di portare alle future generazioni un po’ di “memoria storica”. Siamo, infine, sempre disponibili ad ospitare degli storici come Barbero e Gobetti per giornate di confronto e studio su temi importanti».