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CUORGNE’ - Chiuderà definitivamente il prossimo 30 marzo l’area raccolta di via Trieste. Uno stop deciso dall’Amministrazione comunale di Cuorgnè a causa del «ripetuto uso improprio» che i soliti ignoti incivili hanno fatto dell’isola ecologica. Quest’ultima, infatti, è stata trasformata in una discarica. All’interno di quello spazio sono stati buttati a terra decine di sacchi, vestiti vecchi, bottiglie di plastica e altra immondizia. Un campionario vario lasciato ammassato vicino ai cassonetti di raccolta stracolmi.

Una situazione insostenibile e potenzialmente pericolosa, evidenziata anche dal consigliere comunale di opposizione, Davide Pieruccini, che aveva già segnalato il problema ad Asl, polizia municipale e carabinieri, oltre a presentare un’interpellanza ad hoc in sede di assise civica.

Dal Comune si sta valutando anche l'installazione di un impianto di videosorveglianza per evitare che si continui a portare i rifiuti pure all'esterno dell'area di raccolta. «Ricordando che l’abbandono di rifiuti in strada o su suolo pubblico non autorizzato è severamente vietato e punibile con sanzioni – concludono dal Comune di Cuorgnè – chi utilizza l'isola ecologica deve richiedere il servizio di raccolta porta a porta, contattando Teknoservice per prenotare i cassonetti necessari. Oppure si può richiedere un sistema di raccolta alternativo (solo se necessario) al Comune presentando una domanda motivata all'Ufficio Protocollo all'indirizzo e-mail info@comune.cuorgne.to.it. La domanda sarà valutata dagli uffici competenti, con verifiche sopralluoghi, e, se verrà accertata la reale impossibilità, gli utenti saranno indirizzati verso un altro sistema di raccolta».