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CUORGNE' - E' morto nel pomeriggio di oggi, venerdi 21 aprile 2023, all'ospedale di Ivrea, nel reparto di rianimazione, Giancarlo Vacca Cavalot. Aveva 75 anni e per decenni è stato uno dei più noti esponenti politici di Cuorgnè. Una carriera, la sua, interamente votata alla politica locale: di Cuorgnè era stato sindaco più volte. Aveva iniziato come consigliere comunale nel 1975 quando ricoprì il ruolo anche di vicepresidente della Comunità montana Alto Canavese. Nel 1980 il primo incarico da assessore con delega al bilancio. Vicesindaco tra il 1984 e il 1985, rieletto nella tornata amministrativa successiva e di nuovo vicesindaco dal 1990 al 1995. Nel frattempo inizia la carriera anche nel consiglio della Provincia di Torino, dove viene eletto per la prima volta nel 1990. 

Alla poltrona di sindaco di Cuorgnè arriva nel 1995. Viene rieletto nel 1999. Nel 2004, invece, confermato dagli elettori, torna ad essere vicesindaco non potendo candidarsi per il terzo mandato. Nello stesso anno viene confermato ancora anche nel consiglio provinciale, in forza all'Udc, partito del quale è capolista. Il 29 maggio 2006 torna sindaco di Cuorgnè ed è l'ultima volta che vince le elezioni.

Commendatore al merito della Repubblica Italiana, consigliere provinciale confermato anche nel 2009 con la lista Casini Unione di Centro, è stato anche vice presidente dlel consiglio provinciale di Torino, consigliere di Ativa, membro di gestione dell'Usl 38, membro del comitato provinciale Inps, consigliere dell'associazione nazionale Comuni d'Italia, componente del consiglio di amministrazione della Sagat (la società dell'aeroporto di Caselle), collaboratore e dipendente della Confagricoltura Unione Agricoltori della provincia di Torino. Da oltre dieci anni era consigliere di minoranza di Cuorgnè.

«Sono sinceramente dispiaciuta per la sua improvvisa dipartita - dice il sindaco di Cuorgnè, Giovanna Cresto - sapevo che ultimamente le sue condizioni di salute non erano buone, ma non immaginavo nulla del genere. D'altronde è sempre stata una persona di grande riservatezza, qualità che ho sempre ammirato. Ha rappresentato, senza alcun dubbio, una delle figure simbolo di Cuorgnè e del territorio, sia professionalmente che politicamente, una persona dalle grandi ambizioni e dalla mirabile forza di volontà. Al dì là della contrapposizione politica, ha sempre goduto del mio rispetto per quanto è riuscito a realizzare per Cuorgnè. Le più sentite condoglianze alla famiglia e al gruppo consiliare Moderati e Indipendenti da parte dell'amministrazione e di tutti i dipendenti comunali».