CUORGNE' - Dopo la raccolta firme contro la mancata riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè e il maxi striscione di protesta affisso questa estate davanti all’ospedale della città delle due torri torna a far sentire la propria voce il comitato in difesa della sanità pubblica.
È passato quasi un anno da quando il sodalizio, che si batte per la sanità pubblica e universale e per la riapertura 24 ore su 24 del pronto soccorso di Cuorgnè, è nato. E' tempo di bilanci per il gruppo: «In questi mesi di faticoso lavoro tra riunioni, volantinaggi, partecipazioni ad iniziative di ogni genere inerenti la difesa della sanità pubblica è maturato il senso della nostra ultima proposta ed obiettivo: l'organizzazione di una manifestazione pubblica e unitaria davanti all'ospedale civile di Cuorgnè da tenersi per la fine di ottobre o l'inizio di novembre 2023».
C'è un appuntamento importante in arrivo per il Comitato. «Questo per dare un primo sbocco alla nostra opera di sensibilizzazione e alla nostra lotta di questi lunghi mesi e per cercare di unire le forze, ognuno col proprio ruolo e con l' orgoglio di operare e lottare per un ideale di giustizia sociale: la tutela della salute di ognuno di noi! - dichiara Riccardo Tessarini, portavoce del Comitato, che conta tra le sue fila anche i consiglieri comunali di minoranza, Davide Pieruccini e Danilo Armanni - Per la buona riuscita della manifestazione facciamo appello a tutti i cittadini, istituzioni e associazioni per fare fronte comune al fine di centrare l'obiettivo della riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè, presidio montano tutelato dalla legge. Chiediamo il potenziamento dei reparti afferenti direttamente il PS e di tutti gli altri. Siamo contro i tentativi di privatizzazione degli ospedali pubblici e ci battiamo per valorizzare economicamente e normativamente medici ed infermieri. Siamo quindi aperti alla collaborazione con tutti i soggetti che condividono con noi questi obiettivi, nel rispetto totale dei rispettivi ruoli istituzionali, sindacali, politici ed anche civici come nel caso del Comitato».