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CUORGNE’-OZEGNA - Una grande manifestazione in Canavese in occasione della Festa dei lavoratori. E’ quella che si terrà mercoledì primo maggio 2024 dalle ore 15 al palazzetto dello sport di Ozegna. Iniziativa organizzata dalle tre leghe Spi Cgil del nostro territorio (alto Canavese, Ivrea e Caluso), dalla Cgil e dalla Consulta delle società operaie di mutuo soccorso del Canavese. 
L’evento è stato presentato oggi, lunedì 22 aprile 2024, a Cuorgnè alla sede della Camera del lavoro di piazza Pinelli alla presenza di Pier Vittorio Gillio, presidente della Consulta Soms del Canavese, Angelica Liotine, responsabile territoriale Cgil dell’alto Canavese, Aurelio Lucco Castello, segretario della Lega 33 Spi Cgil alto Canavese, Alfredo Ghella, segretario della lega 34 Caluso, Enzo Francone, della società agricola operaia di mutuo soccorso di Ozegna, Maria Teresa Rosa, Massimo Benedetto e Loris Rossi degli Spi Cgil alto Canavese e Ivrea.

«Questa giornata vuole riprendere una tradizione, quella della Festa del Primo Maggio, che nel nostro territorio è stata abbandonata per varie ragioni negli ultimi dieci anni – ha commentato Alfredo Ghella – Si tratta di un’iniziativa, nata su proposta delle Soms. E’ una data, il primo maggio, che non si può dimenticare. Ci hanno provato in tanti ad eliminare la storia dei lavoratori, così come la nascita della Repubblica il 25 aprile. Non ce la faranno: se lo tolgano dalla testa. Il “revisionismo” è una brutta bestia, che torna ogni tanto. L’attacco ai lavoratori c’è, purtroppo, ed è fortissimo. Mai come negli ultimi 30 anni. L’idea di eliminare la presenza organizzata dei lavoratori c’è e fa parte della cultura reazionaria che hanno le destre. Siamo a questo punto. E’ quindi necessario che la coscienza democratica si muova con manifestazioni come queste anche, parlando del primo maggio oggi e dei problemi odierni dei lavoratori. Non vogliamo essere “reduci”. La cosa peggiore è festeggiare con nostalgia. Siamo pensionati, molti di noi, ma ben piantati nel presente. Questa festa vuole guardare al futuro».

«E’ una festa importante – ha aggiunto Angelica Liotine – Il nostro intento è avvicinare con questa iniziativa, che torna in Canavese, i giovani. Quei giovani lavoratori che devono essere i protagonisti di questo territorio. Speriamo in una grandissima partecipazione. Sarà un’occasione per sentire la loro voce e le loro storie”. “In questo particolare momento di difficoltà sociale, sanitarie e lavorative– ha puntualizzato Pier Vittorio Gillio – le società operaie di mutuo soccorso hanno sentito l’esigenza di incrociare i nostri storici compagni di viaggio per raccontare bene il primo maggio. Riallacciare vecchi rapporti. Il nostro Primo Maggio vuole far parlare i giovani. Non vuole essere una retorica del passato, ma una prospettiva per il domani. Solo ragionando in questi termini, tutti insieme, si potranno superare le difficoltà attuali». «Siamo talmente piantati nel presente da renderci contro che oggi il lavoro è una “centralità – ha evidenziato Maria Teresa Rosa – Non è un recupero nostalgico del passato. Anche il terribile dato sulle morti del lavoro evidenzia come si stia tornando indietro sul piano delle tutele e delle garanzie. Questo è tutto da ricostruire, specie se va insieme alla precarizzazione del lavoro. Oggi più che mai è necessario fare il punto della situazione. Questa festa ci dà questa occasione». Un ringraziamento particolare è stato fatto dagli organizzatori ad Agata Sapia, giovane castellamontese che ha disegnato l’originale manifesto dell’evento. 

Alla Festa del Primo Maggio interverranno Pier Vittorio Gillio, Igor Piotto. Ci sarà spazio per un «microfono aperto» con testimonianze dal mondo del lavoro e società civile. Saranno poi protagonisti le «voci del tempo» con Marco Peroni e Mario Congiu che presentano «Woody – storia in concerto di Woody Guthrie». Al termine un momento conviviale con prodotti del territorio.