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CUORGNE’ - Ha fatto e sta, inevitabilmente, facendo molto discutere il trasloco del consultorio, che al momento si trova al primo piano del poliambulatorio di piazza Gino Viano Bellandy, perché i locali non sono più a norma (in particolare per quanto attiene alle norme antincendio). Nei piani dell’Asl To4 il servizio resterà in città e sarà ricollocato negli spazi dell’ospedale cuorgnatese, in piazza Mussati. 

Il cambio di location, comunicato nei giorni scorsi direttamente al personale che gestisce la struttura anche se ancora non ci sono date definitive, ha destato dubbi e incertezze sul futuro del centro prelievi. Nell’ottica di una razionalizzazione degli spazi e conseguente riduzione delle spese, l’azienda sanitaria locale potrebbe, il condizionale è d’obbligo, valutarne lo spostamento, lasciando in quel caso nella struttura di via Bellandy solo più il servizio veterinario. Per i prelievi, però, servono spazi importanti che, allo stato attuale delle cose, difficilmente possono essere garantiti in ospedale (dove da gennaio ha riaperto il pronto soccorso 24 ore su 24). Sembra che l’Asl To-4 si sia anche confrontata con l’amministrazione comunale in merito alla disponibilità di eventuali locali nell'ipotesi di trasferire il centro prelievi. 

Sulla vicenda consultorio e poliambulatorio è intervenuta la sindaca di Cuorgnè, Giovanna Cresto, che a nome del Comune ha chiesto all’azienda sanitaria una più «chiara e puntuale» comunicazione ai cittadini: «La Direzione ci ha accennato, a voce, del trasferimento, probabilmente con ricollocazione in ospedale, di alcuni servizi ora presenti in Poliambulatorio. Non avevamo inteso che fosse così imminente. In ogni caso, abbiamo già chiesto le motivazioni, tempi e modalità in una richiesta formale. Ovviamente alla Direzione chiediamo garanzia di continuità sul territorio cuorgnatese di tutte le attività ora presenti in poliambulatorio. Nessun taglio o ridimensionamento, pur comprendendo le possibili difficolta sui locali di loro proprietà».