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CUORGNE' - Il prossimo lunedì 8 gennaio 2024 tornerà a riaprire i battenti il pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgnè, chiuso ormai da tre anni, da quando cioè la struttura fu trasformata in covid-hospital per far fronte all’emergenza provocata dalla pandemia.

«E’ un traguardo importante per il territorio e non era per niente scontato che potesse essere raggiunto, viste le difficoltà incontrate per arrivare alla riapertura – spiega il consigliere regionale cuorgnatese Mauro Fava (Forza Italia) – voglio ringraziare il presidente Cirio per l’impegno che ha mantenuto e tutta la struttura dell’Asl To4 guidata dal direttore Stefano Scarpetta, per aver battuto tutte le strade possibili per ovviare al problema della carenza di personale. La Regione e la direzione sanitaria hanno lavorato per arrivare a riaprire in sicurezza il pronto soccorso: se ci fossero stati dubbi o rischi di non riuscire a garantire nel tempo il servizio, si sarebbe continuato a mantenere aperto il semplice punto di Primo intervento».

Per Fava l’importante è il risultato e soprattutto la garanzia per i residenti in alto Canavese, in particolare nei Comuni delle valli, di avere un pronto soccorso di prossimità. «Sono soddisfatto che si sia ottenuto questo obiettivo per il quale mi sono battuto a lungo, perlopiù lontano dai riflettori, senza aver paura di contestare l’operato della Giunta quando è stato il caso, ma nemmeno con l’esigenza di dover pubblicare sui social qualsiasi cosa faccia - dice Fava nei confronti, evidentemente, di qualche collega consigliere regionale - trovo ridicola la corsa a intestarsi la riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè da parte di certi colleghi consiglieri, ma credo comunque che la gente sappia riconoscere chi lavora veramente e chi no».