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FAVRIA - Nel 2018 una classe della scuola primaria di San Giovanni in Fiore condivise con l'Associazione Cor et Amor (che coordina l'attuazione del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza - www.costruiamogentilezza.org) un gioco intitolato «Il capoclasse gentile». Il gioco venne proiettato dalla stessa associazione nel "mondo dei grandi" attraverso l'invito ai sindaci del Canavese a riconoscere la delega alla gentilezza. Il primo a dare fiducia a quella insolita proposta fu il Comune di Rivarolo: oggi sono 188 i Comuni in Italia ad avere riconosciuto l'Assessore alla Gentilezza.

Questo ruolo sociale rappresenta un riferimento per bambini, ragazzi e le loro famiglie, non dispone di portafoglio e per rispondere ai bisogni e alle esigenze della comunità si avvale della preziosa partecipazione dei cittadini. Allo stesso modo Cor et Amor lo scorso 2 dicembre nell'ambito del progetto pilota «Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi... Spazio alla Gentilezza» (a cui hanno partecipato 19 Comuni del Canavese), sostenuto dalla Regione Piemonte, ha dato voce al Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Favria, consentendogli di presentare in Consiglio Regionale del Piemonte una proposta rappresentativa dell'intera progettualità volta a favorire la diffusione e l'operatività dei Ccrr in tutta la regione.

L'assessore regionale ai bambini, Chiara Caucino, che aveva ascoltato la richiesta presentata dal Consiglio dei bimbi di Favria, si è impegnata a dare concretezza alle idee presentate dai ragazzi promuovendo una proposta di legge su tale argomento in Consiglio regionale. Così, lo scorso 30 maggio il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato all'unanimità la proposta di legge sui Consigli comunali delle Ragazze e dei Ragazzi, nata da un'idea maturata e presentata dagli stessi ragazzi. A rappresentare  la rete nazionale c'era l'assessore alla gentilezza di Bollengo, Daniela Ferro (nella foto con l'assessore Caucino). L'assessore regionale ai bambini ha commentato: «Saper ascoltare le idee e le proposte di bambini e ragazzi impegnandosi poi a realizzarle è un'opportunità per dare fiducia al futuro della comunità».