IVREA - Partecipata assemblea pubblica, questa sera, al polo universitario delle officine H di Ivrea, per discutere dei lavori di elettrificazione della ferrovia Aosta-Ivrea. Lavori che comporteranno ampi disagi alla città di Ivrea soprattutto per l'innalzamento del soffitto della galleria che corre sotto il centro storico della città. Opere impattanti per le quali il Comune ha espresso la sua contrarietà, come ha ribadito il sindaco Stefano Sertoli. Tuttavia, fin qui, la posizione della città non è stata presa in considerazione così come il suggerimento di utilizzare treni bimodali per quel tratto di galleria ed evitare i cantieri in centro.
Rfi ha illustrato le fasi dei lavori, le prime opere di compensazione, i cantieri e i progetti che andranno ad impattare sulla città (nelle slide sotto). Ha anche confermato che la linea Ivrea-Aosta sarà sospesa per tre anni e che Regioni, Comuni e Città metropolitana dovranno organizzarsi per i trasporti sostitutivi. Grande assente la Regione Piemonte («Regolarmente invitata», ha detto il sindaco) che avrebbe potuto dire la sua in merito alla possibilità di usare treni bimodali batteria-elettrico sulla tratta per evitare i lavori impattanti in centro a Ivrea. Anche i cittadini intervenuti si sono detti contrari o fortemente perplessi ai cantieri in centro, criticando anche il fatto che i progetti siano stati presentati già approvati e senza un vero e proprio confronto.
Sulla sponda opposta, la Regione Valle d'Aosta ha difeso l'elettrificazione completa della tratta, così come da progetto presentato da Rfi e fin qui validato da tutti gli enti superiori che sono stati chiamati ad esprimersi in merito. «Ci sono ancora dei tavoli dove faremo valere le nostre ragioni», ha assicurato il sindaco Sertoli rispondendo ad alcune domande del folto pubblico presente in sala. La sensazione, però, è che il tempo sia già ampiamente scaduto e che il «peso» politico ed economico della Valle d'Aosta abbia già deciso per tutti.