GRAN PARADISO - «Abbiamo toccato un nervo scoperto: per la Giunta Cirio la colpa della mancata nomina del nuovo presidente dell’ente Parco nazionale del Gran Paradiso è del Governo, per l’esattezza del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che non avrebbe ancora proposto la terna di nomi sui quali Piemonte e Valle d’Aosta dovranno poi esprimere il loro parere». Così Alberto Avetta del Pd dopo la discussione di oggi in Consiglio regionale.
«Questo è quanto affermato oggi in Aula dal leghista vice Presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso in risposta ad un mio Question time. Sono davvero basito: le destre che governano il Piemonte non sono in grado di giungere ad un accordo sul nome e scaricano la colpa dello stallo sul Governo "amico" e su un ministro che è anche un importante esponente piemontese di Forza Italia. E meno male che in questo pasticcio Italo Cerise, persona capace ed esperta, sia stato confermato nel ruolo di commissario straordinario».
«Mentre in Piemonte regna la confusione, il Parco resta a salda guida valdostana - aggiunge il consigliere di minoranza Pd - una confusione che mortifica le belle parole e gli elogi spesi dalla Giunta Cirio in questi anni. Non serve elencare le tante potenzialità del Parco, serve dotarlo di una nuova ed autorevole governance. Invece, anche oggi abbiamo assistito da parte della politica alla fiera dello scaricabarile e dell’inconcludenza».