IVREA - L'Associazione sclerosi multipla del Canavese, nata un anno fa con lo scopo di dare speranza alle persone che convivono con questa patologia cronica, promuove una raccolta fondi per l'acquisto di un mezzo di trasporto adatto allo spostamento dei malati. Si tratta di un'iniziativa importante per aiutare chi aiuta.
«Durante i mesi più difficili della pandemia, l’associazione di Ivrea, che si occupava delle esigenze delle persone con sclerosi multipla, ha dovuto fermare molti dei suoi servizi - raccontano da SMC - I trasporti per le persone con sclerosi multipla erano sospesi, la fisioterapia e le sessioni in piscina erano interrotte. Persino gli incontri di gruppo con gli psicologi erano stati rimandati come molte altre delle attività che da anni si fornivano alle persone con sclerosi multipla che come risultato si sentivano ancor più sole e vulnerabili. Non ci siamo arresi. Con l’arrivo della primavera 2024, il nostro sodalizio ha iniziato a pianificare la rinascita. Riunioni virtuali hanno preso il posto degli incontri di persona e i volontari hanno organizzato consegne di generi alimentari e farmaci per chi ne aveva bisogno. Hanno creato gruppi di supporto online e telefonici, dove le persone con la sclerosi potevano condividere le loro esperienze e trovare conforto».
Ora, con l'incubo Covid alle spalle, l’associazione Sclerosi multipla del Canavese è ripartita alla grande. Attualmente ogni settimana i pazienti si recano da un paese all’altro per svolgere attività all’esterno, come la piscina, il tai-chi, la ginnastica adattata, i corsi di mindfulness, necessarie per mantenere l’autonomia, ma soprattutto per affrontare a testa alta la malattia da un punto di vista psicologico. Fino a questo momento sono stati utilizzati in convenzione i servizi di trasporto di Ivrea soccorso, un aiuto essenziale per l’associazione ma che, basandosi sul volontariato e l’autotassazione, si trova in difficoltà finanziarie. Come sottolinea uno dei sette fondatori della Smc, Ivan Doretto, una generosa rete di privati sta iniziando a dare contributi e aiuti all'associazione: Claudio Brunod, Laura Lettini e Sabrina Ferraris della Fondazione Ruffini; l’Asd Freedrift; il gruppo teatrale Agora e l’istituto Cardinal Cagliero; la famiglia Gamerro; Diego Targhetta Dur, Mauro Cignetti, Michele Cavaliere della direzione del benessere; infine Ivrea soccorso. Attualmente sono 60 i soci che si impegnano a fornire servizi gratuiti alle persone bisognose: il presidente Gianni Marzanati, il vicepresidente Manuele Perego, la segretaria Cristina Soluri, Silvia Dello Scritto, Antonella Evangelisti, Luigino Gianotti e altri consiglieri.
Da Smce si sottolinea che nel canavesano sono 7.000 le persone affette da questa patologia cronica e si ringrazia tutti i privati e le varie associazioni che hanno contribuito in grande ad ampliare questa realtà. Michele Cavaliere è uno tra i tanti volti che ha aiutato l’associazione, mettendo a disposizione gratuitamente sedute settimanali di ginnastica, con la partecipazione di due trainer laureati in scienze motorie, Federico e Marco, che si sono rivelati aiuti preziosi dal grande cuore. Da settembre l’associazione ha assicurato 25 trasporti gratuiti per visite e esami, con tre emergenze. A maggior ragione viene rilanciato l’appello per ottenere un pulmino: sono numerosi infatti i malati che rinunciano ad uscire di casa e non hanno i mezzi di trasporto. Sono previste, addirittura, delle gite più lontane, come per esempio al Museo Egizio di Torino: tutti progetti elettrizzanti, che però necessitano dell’aiuto di tutti per potersi realizzare.