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IVREA - «La Federazione Sindacati Indipendenti intende rivendicare il ruolo di unica organizzazione sindacale che in tempi non sospetti, già nel dicembre del 2020, aveva inviato alla Direzione Generale dell'Asl To4 un documento di ben quattro pagine, per affrontare con serietà il rischio aggressione degli operatori sanitari. Purtroppo ad oggi non è pervenuto alcun riscontro».

Negli ultimi anni il fenomeno naziona le delle aggressioni al personale operante nelle strutture sanitarie è in continuo aumento. Le drammatiche aggressioni nei pronto soccorso di Ivrea del mese di febbraio, hanno riportato in evidenza l’urgenza di un intervento risolutivo. «L’inerzia dell'Asl To4 - prosegue il segretario territoriale Salvatore Orifici - è stata tollerata a causa dell’emergenza sanitaria che di fatto ha assorbito tutte le risorse per far fronte all’evento pandemico. Tuttavia a distanza di oltre un anno dalla ripresa delle normali attività sanitarie, non si è avuta alcuna notizia sull'adempimento all’articolo 7 della Legge 113/2020 laddove prevede che ogni struttura deve stipulare uno specifico protocollo operativo con le forze di polizia per garantire il loro tempestivo intervento in caso di aggressioni o minacce al personale».

La proposta della Fsi Usae, già attuata in moltissime Aziende Sanitarie ed Ospedaliere su scala nazionale ed anche in diverse Aziende del Piemonte, è quella di affidare il servizio di portierato, alle Guardie Particolari Giurate, che per effetto della Legge 101 del 6 giugno 2008 che ha modificato l’articolo 138 del Tulps, sono, a tutti gli effetti, considerate «incaricati di pubblico servizio». «La costante presenza di una Guardia Particolare Giurata nelle portinerie, specie negli ospedali, garantisce indubbiamente una maggiore tranquillità per i l personale ivi operante, in prevalenza femminile, anche nelle ore notturne, in cui eventuali intrusioni da parte di male intenzionati sono eventi tutt’altro che imprevedibili ed i rischi di aggressione per i lavoratori potrebbero avere conseguenze ancora più gravi».

La Fsi Usae ha pertanto rinnovato l’invito alla Direzione Generale dell'Asl To4 di provvedere con urgenza all’attuazione della Legge 113/2020. «A nostro avviso la problematica richiede anche interventi sui sistemi di sorveglianza e sulla revisione delle modalità di accoglienza e gestione di pazienti al fine di prevenire gli episodi di violenza contro gli operatori sanitari e degli altri utenti. La nostra proposta, confortata dalle esperienze positive di altre Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, sarà rinnovata al tavolo d’incontro che si terrà il prossimo primo marzo presso il Comune di Ivrea, alla presenza del Sindaco e delle forze dell’ordine, con l’auspicio di dare un positivo riscontro ai lavoratori in previsione della giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari del prossimo 12 marzo».