IVREA - Stop ai disservizi sulla linea Aosta-Ivrea-Torino: l'eporediese chiede compatto che la città di Ivrea entri a far parte del Servizio Ferroviario Metropolitano. Sono gli intenti che hanno mosso una quindicina di sindaci della zona, questa mattina, alle 7.40, a salire sul treno Aosta-Torino per certificare la «qualità» del servizio e rispondere alle proteste dei pendolari che, da tempo, chiedono treni più capienti e maggiori collegamenti per Torino. Richieste che, di fatto, coinvolgono anche l'area del chivassese.
Con i sindaci c'era anche il consigliere regionale del Pd, Alberto Avetta, che ha sollecitato sul tema la giunta Cirio proprio nei giorni scorsi. «Siamo al fianco dei pendolari che, nonostante tutto, continuano a scegliere il treno come mezzo di trasporto», ha spiegato Avetta. «Chiediamo che Ivrea venga inserita nel Servizio Ferroviario Metropolitano - ha sottolineato il sindaco Chiantore - è l'unica città che è ancora fuori e questo comporta disservizi di vario genere. Il nostro è un territorio che ha forte necessità di essere connesso e ci auguriamo che la Regione ascolti la nostra voce».
Dello stesso avviso la sindaca di Strambino e consigliere metropolitana, Sonia Cambursano: «Eravamo tanti sindaci e sindache stamattina alle 7,41 alla stazione di Ivrea per far sentire la voce dei nostri pendolari, costretti a viaggiare in condizioni da carro bestiame per la cronica carenza di un servizio di mobilità ferroviaria adeguato. Ivrea e l'eporediese hanno il diritto di entrare nel Servizio Ferroviario Metropolitano, ingresso che garantirebbe un miglioramento della vita di lavoratori e studenti che tutti i giorni usano il trasporto su rotaia. Lo dobbiamo ai nostri cittadini e cittadine, lo dobbiamo all'ambiente, perché un trasporto pubblico efficiente significa minore uso delle auto private».