IVREA - Arriva la risonanza magnetica all'ospedale di Ivrea. Lo ha confermato oggi l'assessore alla sanità del Piemonte, Luigi Icardi, in risposta ad una interpellanza del consigliere regionale del Pd, Alberto Avetta. «Al termine della procedura di gara indetta dall'Asl To4 - ha detto Icardi - l'ospedale avrà anche la risonanza magnetica. A tutela delle professionalità interne all'azienda è prevista la possibilità di diminuire il numero delle prestazioni richieste a soggetti terzi a fronte dell'assunzione di nuove risorse mediche e tecniche. Al momento ci sono ancora vincoli sull'impossibilità di reperire i fondi necessari per gli investimenti, in particolare per l'acquisto delle attrezzature, difficoltà di trovare medici radiologi e tecnici di radiologia».

Non del tutto soddisfatto il consigliere Pd, Alberto Avetta: «Prendiamo atto con piacere che finalmente l’ospedale di Ivrea potrà disporre della risonanza magnetica nucleare, una dotazione tecnologica molto attesa da tutto il territorio. Per ottenere questo risultato come Pd abbiamo dovuto portare avanti una battaglia politica e presentare più volte interrogazioni in Consiglio regionale. Tuttavia le modalità di erogazione del servizio prevedono di fatto delle esternalizzazioni. Le organizzazioni sindacali hanno sollevato un allarme che tutti coloro che hanno a cuore la sanità pubblica non possono che condividere. Siamo di fronte ad un tassello di un disegno più grande, quello delle politiche portate avanti dalla Giunta Cirio, che in questi anni hanno sensibilmente ridotto i dipendenti della sanità pubblica. Se non assumi diventa inevitabile ricorrere a professionisti esterni per far funzionare i nuovi macchinari». 

Per Avetta la risposta di Icardi è stata laconica: «Mi preoccupa che l’assessore abbia ammesso che si è costretti ad esternalizzare perché non ci sono soldi per fare investimenti. Inoltre, non abbiamo registrato alcuna disponibilità a confrontarsi con i sindacati che hanno richiesto un incontro per far sì che il percorso che porterà all’aggiudicazione della gara sia coerente con la tutela e la valorizzazione della sanità pubblica».