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IVREA - La delibera che prevede per l’Asl To4 l’assunzione di oltre 100 infermieri è una notizia positiva, «ma non certo sufficiente per un territorio molto vasto e con quattro presidi ospedalieri (Ivrea, Chivasso, Cirié-Lanzo e Cuorgnè), senza contare le diverse strutture territoriali». Così il consigliere regionale Pd, Daniele Valle, sui numeri snocciolati dall'azienda sanitaria l'altro giorno, in risposta alle sollecitazioni del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche.

«Prendendo in considerazione i dati del personale dell’Asl To4 per l’anno 2023, possiamo constatare che solo per gli amministrativi il dato è positivo, mentre è negativo per medici, infermieri, Oss e tecnici sanitari». Ecco i numeri diffusi da Valle: 
Medici: -62  cessazioni (pensionamenti, dimissioni) + 52 assunzioni: totale -10
Infermieri: - 78 cessazioni  +43 assunzioni: totale -35
OSS: -43 cessazioni + 20 assunzioni: totale - 23
Tecnici sanitari: -22 cessazioni +9 assunzioni: totale -13
Amministrativi: -30 cessazioni +66 assunzioni: totale +36

Se poi estendiamo lo sguardo ai tre anni precedenti, ecco cosa risulta:
2020: medici: +9; infermieri; -11; Oss:-1; Amministrativi: -34;
2021: medici -44; infermieri: - 32; Oss: 0; Amministrativi: -27:
2022: medici: +15; infermieri: +3; Oss: +21; amministrativi: -8

«Quindi, sulla base dei numeri pare difficile poter affermare che oggi nell’Asl To4 si registra un incremento rispetto al periodo pre-pandemia. Insomma, i nostri operatori sanitari erano gli “angeli” del Covid, ma evidentemente il Canavese e il Piemonte non devono essere un paradiso. A dirlo sono proprio i numeri delle assunzioni. Anche quest’anno, infatti, esattamente come accaduto nel 2020, ‘21 e ‘22, nella sanità regionale si è assunto meno personale a tempo indeterminato rispetto al numero delle dimissioni di coloro che hanno lasciato il posto o per ragioni di pensionamento o di trasferimento».