IVREA - Riceviamo e pubblichiamo l'appello della cooperativa ZAC! di Ivrea sul futuro dell'area del Movicentro dopo che la giunta comunale ha dato il via libera all'iter per rivedere gli spazi e, soprattutto, la gestione di essi all'interno della stazione ferroviaria della città. Una scelta, della quale si parla da tempo, che ha generato ampia discussione per tempi e modi.
«Nell’incontro che abbiamo avuto su nostra richiesta mercoledì 8 marzo con il Sindaco e la Vice-Sindaco, la cooperativa ZAC! è stata informata della volontà dell’Amministrazione comunale di procedere in tempi brevissimi a una manifestazione di interesse per l’assegnazione degli spazi del Movicentro. Infatti, per chi avesse perso le puntate precedenti, dal 15 dicembre 2022, a seguito degli accordi formalizzati con RFI-Trenitalia, il Comune ha assunto il titolo per poter procedere in questo senso. Perché siamo indignati? Innanzitutto, siamo indignati per il grande silenzio che ha preceduto questa comunicazione e per il fatto di non essere stati in nessun modo ascoltati: in questi anni, infatti, abbiamo sempre avuto la sensazione di essere un problema e non un’opportunità per la città. Siamo indignati perché il progetto di Movicentro che ci è stato comunicato non tiene in nessuna considerazione quello che lo ZAC! ha fatto in questo spazio per la cittadinanza negli ultimi 8 anni, trasformando il Movicentro da un non luogo a un punto di riferimento per la città, creando un’identità, amalgamando relazioni e tessendo storie, con infinita pazienza, grande umiltà e saggezza. Siamo stufi di sentire dai nostri detrattori, alcuni dei quali amministratori di questa città, che lo ZAC! è un bar: siamo a tutti gli effetti una realtà di carattere socio-culturale, e a detta di tutti gli autorevoli enti che finanziano i nostri progetti siamo tra le esperienze più innovative a livello regionale e nazionale, in grado di dare risposte concrete alle esigenze di protagonismo giovanile e di disagio sociale.
La proposta di Movicentro che ci è stata presentata, e che prevede affidamenti separati per i vari spazi ed esclude ogni utilizzo dell’atrio, non ci consente di mantenere la nostra identità di presidio civico e culturale, cioè uno spazio di aggregazione dove le attività educative, sociali, culturali e di intrattenimento si sovrappongono e si contaminano, rafforzandosi le une con le altre. Siamo indignati perché una decisione simile, così divisiva, non si prende a 2 mesi dalle elezioni comunali, in fretta e furia, senza una seria riflessione e un vero progetto per la gestione a fini sociali di questo immobile. O forse è proprio questo l’obiettivo di questa operazione? Restituire alla città un semplice atrio della stazione dove invece si era costruito un progetto di cittadinanza attiva e di inclusione sociale? Chiediamo, a questo punto, di sospendere questo iter e che il futuro del Movicentro nasca da un serio confronto partecipato che coinvolga tutta la cittadinanza». Il Cda della cooperativa ZAC! Zone Attive di Cittadinanza
con i 15 soci lavoratori.
Con lo Zac! si schiera anche Unione Popolare. «Una scelta tutta ideologica incapace di valutare i tanti aspetti positivi espressi in questi anni. Questa amministrazione vorrebbe liquidare una realtà che da più di otto anni è un punto di riferimento per il territorio nell'organizzazione di eventi socio-culturali e che è da sempre in prima fila nei percorsi di solidarietà attiva diventando un fondamentale laboratorio di idee e di aggregazione. Un'esperienza in cui, negli anni, centinaia di giovani e meno giovani si sono messi in gioco, combattendo gli egoismi che pervadono questa società per costruire una "Comunità Altra", in maniera libera, indipendente, volontaria e senza ricevere aiuti economici di nessun tipo; una realtà che in questo particolare periodo come in altri, con umiltà e responsabilità è sempre stata fianco di chi è in difficoltà. La giunta Sertoli si sta impegnando come in una crociata a rimuovere gli unici spazi gratuiti, accessibili a tutti. Cara amministrazione comunale, caro Sindaco, inutile commentare ulteriormente l'arroganza e la miopia sociale della vostra scelta».
Questa sera alle 21 è convocata un'assemblea nell'atrio del Movicentro alla quale sono stati invitati tutti i cittadini per discutere del futuro dello Zac!.