IVREA - L'ospedale di Ivrea avrà la sua risonanza magnetica ma gli appunti mossi la scorsa settimana dalla minoranza Pd e dal sindacato Nursind (link sotto) hanno sollecitato la Regione che, con una nota, ha preso carta e penna per rassicurare gli utenti.
«L’acquisizione della risonanza magnetica per l’ospedale di Ivrea - dice il consigliere regionale della Lega, Andrea Cane - avverrà tramite service, una modalità ampiamente diffusa per le dotazioni sanitarie, che consente di dilazionare l’investimento economico nel tempo. Congiuntamente alla fornitura dell’apparecchiatura e della sua manutenzione, la gara prevede l’acquisto di 1600 prestazioni diagnostiche all’anno erogate con supporto di personale esterno sia esso tecnico sia medico. Essendo la capacità media di una risonanza magnetica di circa 12mila prestazioni all’anno, è chiaro come oltre 10mila prestazioni si prevede verranno erogate esclusivamente da personale interno. Inoltre, la gara ipotizza la possibilità di ridurre il numero delle prestazioni esterne, a fronte della disponibilità di tutto il personale interno necessario».
Dello stesso avviso l'assessore regionale Icardi: «La verità è che Ivrea non aveva la risonanza magnetica e adesso ce l’avrà. Chi vuole a tutti i costi fare polemiche, provi a fare i conti con il buonsenso e vedrà che i conti non tornano». Aggiunge Cane: «Siamo di nuovo a smentire accuse e congetture, stavolta sull'arrivo della risonanza magnetica all'ospedale di Ivrea. Il service è l’unica via per avere al più presto questa apparecchiatura, non esiste alcun collegamento con la privatizzazione del nosocomio: diversamente ci sono i tribunali a risolvere questioni che non riguardano più l’informazione, ma la diffamazione. Ciò che ho letto la scorsa settimana sui media è uno sforzo di fantasia con tratti fortemente denigratori. Di fronte a certe dichiarazioni mi verrebbe da consigliare agli autori di passar meglio il proprio tempo estivo, esercitandosi a compilare "La Settimana Enigmistica", sicuramente più utile che riempire i media locali di fake news».
Puntuale la controreplica del Nursind: «Non possiamo che esprimere delusione per i toni minatori e offensivi del consigliere della Lega Cane nei nostri confronti. Ne prendiamo atto - dicono Giuseppe Summa, segretario Nursind Torino, e Francesco Coppolella, segretario Nursind Piemonte - ribadiamo e confermiamo tutte le nostre dichiarazioni che non sono altro che la realtà dei fatti relativamente alla esternalizzazione del servizio anche se al consigliere e all'assessore probabilmente non piacciono. Fortunatamente c'è ancora libertà di parola e se il consigliere Cane e il suo assessore vogliono utilizzare i Tribunali piuttosto che il confronto, si accomodino pure. Non ci lasciamo certo intimorire. Gli ricordiamo che noi insieme ad altre sigle, abbiamo chiesto un incontro all'assessore sull'argomento e che puntualmente non è stato accordato. Infine, vorremmo dire al consigliere Cane che gli infermieri, non hanno il tempo di fare la settimana enigmistica. Sarà sicuramente più esperto lui che ha il tempo di farla tutto l'anno, con un lauto stipendio».