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IVREA - Si è tenuta lunedì 16 settembre la cerimonia di consegna delle borse di studio Stem, un’iniziativa che rientra nelle finalità istituzionali di Confindustria Canavese, promossa dal Gruppo Ict e dal Gruppo Idc nell’ambito del progetto STEAMiamoci (iniziativa nazionale delle associazioni del sistema Confindustria) con l’obiettivo di supportare la carriera di studentesse ritenute più meritevoli e più motivate a seguire percorsi di formazione tecnico-professionale e studi universitari nell’ambito delle discipline Stem.

Durante la cerimonia sono state premiate 14 studentesse frequentanti il quarto anno del corso di studi nell'anno scolastico 2023-2024 delle seguenti scuole superiori e istituti di formazione professionale del Canavese: Casa di Carità Arti e Mestieri di Ivrea, Cnos-Fap di San Benigno, Ciac di Ciriè, IIS 25 Aprile Faccio di Cuorgnè-Castellamonte, Istituto SS Annunziata di Rivarolo Canavese, IIS G. Cena di Ivrea, IIS D'Oria di Ciriè, Liceo C. Botta di Ivrea, IIS Aldo Moro di Rivarolo Canavese, IIS P. Martinetti di Caluso, IIS Europa Unita di Chivasso, IIS F. Albert di Lanzo, Liceo A. Gramsci di Ivrea.

Le ragazze, premiate con una borsa di studio del valore di 900 euro, una licenza software per poter costruire il proprio sito e un App per poter accedere a contenuti digitali con approfondimenti tematici si sono distinte per i risultati conseguiti nelle materie Stem (matematica, scienze, informatica, tecnologia, fisica, materie tecniche professionalizzanti). Le borse di studio sono state consegnate da Elena Pistone, Presidente del Gruppo ICT, e Alberta Pasquero, Presidente del Gruppo Idc; alla cerimonia sono intervenute anche Anna Carmassi, Project leader di STEAMiamoci. Tale opportunità consentirà alle giovani donne vincitrici della borsa di studio di seguire percorsi di formazione tecnico-professionale e studi universitari nell’ambito delle discipline Stem e di accedere in futuro a percorsi professionali di rilievo nel settore dell’innovazione e della tecnologia.

«In uno scenario sempre più digitale e tecnologico, investire su queste studentesse ci rende orgogliosi e significa rispondere in maniera concreta ad un fabbisogno cruciale del mercato promuovendo una cultura più inclusiva. Queste giovani donne rappresentano il futuro delle discipline Stem», dichiarano le due Presidenti.