IVREA - «Credo che la razionalizzazione in corso delle linee extraurbane del tpl regionale debba giocoforza escludere le tratte in cui manca un’effettiva alternativa equivalente per i pendolari. Per questo ho presentato un question time con l’intento di approfondire l’opportunità e la possibilità di escludere la linea 002 tra Ivrea e Milano Lampugnano, attualmente gestita da Arriva Italia, dal richiamato riordino». Ad affermarlo Roberto Ravello, vice-Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte.
«Si tratta – continua Ravello – dell’unico collegamento diretto su gomma tra l’Eporediese e il capoluogo lombardo: ad oggi, le alternative non sono paragonabili né per costi né, tantomeno, per comodità e tempi di percorrenza. Ritengo che nel perimetro del tpl serva sì tenere ben a mente le esigenze di sostenibilità economica – attualmente la media passeggeri della linea 002 pare non garantire sufficiente redditività – ma, al contempo, occorre assicurare un servizio efficiente e funzionale per Comunità e Territori».
«Gli sforzi della Regione, in tal senso, sono enormi: per far fronte all’aumento dei costi in capo alle aziende, in questo settore riconducibile principalmente all’inflazione e al caro carburanti, sono stati assicurati ben 12 milioni di euro in più l’anno. Per la sola provincia di Torino l’Agenzia regionale per la mobilità stanzierà 38,5 milioni fino al 2026, permettendo così la proroga dei contratti in essere con le aziende, tecnicamente scaduti nel 2022. Nel frattempo verranno fatte nuove gare. Ciononostante occorre comunque razionalizzare il servizio, scendendo da 22,7 milioni di chilometri totali a 20,3 entro il 2025: ciò va fatto, però, con buonsenso e valutando caso per caso. Sulla Ivrea-Milano auspico quantomeno ulteriori riflessioni».
«Trovo surreale che venga soppressa la linea 002 su gomma Ivrea – Milano (Lampugnano), gestita da Arriva, dal momento che il servizio non è in alcun modo pubblicizzato. Sono stati gli stessi pendolari ad indicare le paline di attesa del bus con cartelli auto-prodotti. Prima di sancire che una linea è sottoutilizzata, e quindi sacrificabile, bisognerebbe far sapere che esiste ai potenziali utenti, anche perché è l’offerta di un servizio di qualità a determinare la domanda e non il contrario. Stiamo parlando di un bus che dal lunedì al venerdì è indispensabile per molti lavoratori che da Ivrea e Albiano raggiungono Milano, e per i quali sarebbe penalizzante dover ricorrere al treno. Per questo ho presentato un’Interrogazione per sollecitare l’intervento della Regione Piemonte e, in questo senso, raccogliamo con favore la disponibilità dell’Ente e dell’Agenzia Trasporti a valutare possibili soluzioni. Resta il fatto criticabile che, con la Giunta Cirio, è sempre indispensabile che le persone si mobilitino per ottenere ciò di cui hanno diritto. L’eventualità del cambio bus a Carisio non può di certo essere considerato un miglioramento del servizio per i pendolari ma è pur sempre un passo in avanti. Ad oggi comunque restano tante belle parole sull’importanza del trasporto pubblico locale ma pochi fatti concreti», dice il consigliere regionale Pd, Alberto Avetta.