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CANAVESE - In attesa della conferenza stampa aperta al pubblico, in programma il 7 settembre 2023, alle 18 all’Auditorium dell’ex manifattura di Cuorgnè, indetta dai 61 sindaci dell’alto Canavese (pro area Ribes) per illustrare le motivazioni per le quali contestano la scelta regionale di Montefibre a Ivrea come location del nuovo ospedale del territorio, sulla vicenda legata al nosocomio è tornata a far sentire la propria voce anche l’associazione «Canavese Riformista».

«E’ una decisione profondamente errata a danno della salute di tutto il Canavese - spiegano dal movimento - di chi sono le responsabilità? Al primo posto la giunta regionale. Non apprezzando il risultato dello studio Ires che aveva promesso di tramutare in scelta definitiva, ha sprecato tempo e soldi per far recuperare 20 punti di scarto all'area Montefibre quando fin dall'inizio appariva chiaro fosse la loro prima scelta. Nelle prossime settimane vi daremo conto, con dati e immagini, sui criteri adottati e che hanno determinato il sorpasso di Montefibre su Ribes. Vi anticipiamo che non serve essere dei tecnici per rendersi conto del madornale e voluto errore». 

Non fanno sconti da Canavese Riformista: «Il paradosso è che metà del Consiglio regionale non ha partecipato al voto. Sono gli stessi che a giugno 2024 ci verranno a chiedere il voto perché sono pronti a governare e assumersi la responsabilità delle scelte determinanti per il futuro dei piemontesi. Parte della maggioranza e tutta l'opposizione non si è assunta la responsabilità della scelta. Però a giugno 2024 saranno sicuramente pronti a prendere le prossime. Ecco nel dettaglio la votazione. In Lega, tutti a favore di Montefibre tranne Leone (contrario) e Ricca (astenuto), In Forza Italia, tutti a favore di Montefibre tranne il consigliere Mauro Fava (contrario). Gli esponenti di Fratelli d’Italia, Movimento cinque stelle, PD, Luv, Moderati, Lista Monvido, Europa Verde e Gruppo Misto non hanno partecipato al voto. Ci si domanda come mai, da anni, il 50% o più degli elettori non "partecipa più al voto". In base a quanto sopra non un solo partito ha avuto a cuore la salute dei canavesani».

L’associazione bacchetta anche l’assemblea dei sindaci dell’Asl To4: «Intendiamoci, nessuno ha violato alcuna regola, ma è ormai evidente a tutti che se avessero limitato la votazione a chi il nuovo ospedale dovrà utilizzarlo, ovvero i sindaci dei distretti sanitari di Cuorgnè e Ivrea, avrebbe vinto Ribes 76 a 55. E il buon senso. La battaglia non è ancora finita, starà a noi ricordarlo a tutte le forze politiche e a tutti cittadini del Canavese. E state sicuri che lo faremo».